Avvenire di Calabria

Il 18 aprile l'iniziativa indetta dalla Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale

Carceri, la situazione calabrese al centro della mobilitazione dei garanti dei detenuti

Il garante dei detenuti calabrese Muglia: «Dalla nostra regione arriveranno segnali decisi e importanti»

di Redazione Web

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Fervono i preparativi dei Garanti dei diritti delle persone detenute presenti in Calabria per l’iniziativa indetta dalla Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale che si terrà il prossimo 18 aprile, a distanza di un mese dall’appello del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Alle ore 12.00, contestualmente in tutte le regioni, si darà lettura dei nominativi dei detenuti e degli agenti di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita, nonché dei nominativi dei detenuti deceduti per malattia ed altre cause da accertare. Si tratta di un elenco “agghiacciante”, sottolinea il documento della Conferenza dei Garanti, uno «stillicidio insopportabile, al pari della sensazione di inadeguatezza delle attività di prevenzione», che rappresenta il prodotto della “lontananza” dal carcere e dall’intera comunità penitenziaria.


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L’appello della Conferenza, che analizza le diverse criticità del circuito penitenziario, si conclude con la richiesta di norme specifiche ed urgenti e di provvedimenti concreti da assumere in tempi rapidi.

Le richieste del Garante regionale dei detenuti della Calabria

Il Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Luca Muglia, ha rimarcato che «dalla Calabria verranno segnali decisi ed importanti tesi a richiamare l’attenzione del legislatore, della società civile e dell’opinione pubblica sulle gravi condizioni di vulnerabilità che affliggono quotidianamente le persone private della libertà personale».


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«L’impennata di suicidi e di eventi critici richiede uno sforzo comune che abbatta le barriere dell’indifferenza e dell’odio sociale, occorre restituire dignità alle persone detenute. La manifestazione del 18 aprile – ancora il Garante regionale – si svolgerà con modalità diverse presso le città di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Palmi e Reggio Calabria, a cura dei Garanti comunali, provinciali e metropolitani, che ringrazio per l’operosità e la preziosa collaborazione».

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«La maggior parte degli eventi si terrà presso gli ingressi e le scalinate dei Palazzi di Giustizia o delle Corti di Appello. In alcuni casi è prevista anche una conferenza stampa degli organizzatori. Io sarò presente, personalmente, a Cosenza, dove l’iniziativa sarà realizzata presso il Palazzo di Giustizia in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Cosenza, la Camera penale “Fausto Gullo” e l’Osservatorio carcere dell’Unione Camere Penali, con l’adesione di tutte le associazioni forensi e delle associazioni di volontariato o del terzo settore», spiega il garante.


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Seguirà una conferenza stampa, all’interno della Biblioteca “M. Arnoni”, nel corso della quale verranno illustrati i contenuti dell’appello della Conferenza Nazionale dei Garanti territoriali, la specificità della situazione penitenziaria calabrese e la posizione dell’avvocatura sul tema dei suicidi in carcere e dei diritti fondamentali delle persone private della libertà personale.

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