Avvenire di Calabria

Sabato 18 la celebrazione iniziale alle 20.30

Centri di ascolto nelle comunità di Masella e Montebello

Un’esperienza di Chiesa domestica che accoglie il Vangelo

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Stanno per iniziare i “Centri di ascolto” all’interno delle comunità parrocchiali di Masella e Montebello Jonico, per desiderio espresso del parroco don Giovanni Gattuso e grazie alla collaborazione delle suore della “Fraternità intercongregazionale Shalom” di Roghudi, che operano in varie parrocchie dell’Area grecanica, e dalla scorsa estate sono presenti anche nelle comunità di Masella e Montebello. Il cammino dei Cda avrà inizio sabato 18 marzo alle 20.30, presso la chiesa di Masella, con una celebrazione assembleare per le due parrocchie, durante la quale il parroco don Giovanni Gattuso, consegnerà alle 7 famiglie ospitanti, le lampade che verranno accese nel corso degli incontri mensili e l'outdoor raffigurante l'icona del Cristo della Parola, che verrà appeso alle porte delle case, indicando la data dell’appuntamento. I CdA sono “piccole luci” sparse sul territorio che attingono la loro forza dalla “fontana del villaggio”, che è la parrocchia. Si caratterizzano per le relazioni personali, l’ascolto dialogico e familiare della Parola di Dio e la gioia del Vangelo, in un percorso che ha in sé la continuità a cadenza mensile. Il CdA è la “porta aperta” che accoglie ogni persona che vuole ritrovare se stessa, gli altri, Dio. E’ la “Chiesa domestica”, il luogo di ascolto che aiuta ad avvicinarsi familiarmente alla parola di Dio. E’ il “luogo della fraternità e della vita” che consente di trasformare la Parola ascoltata in gesti concreti di carità e solidarietà, quali l’accoglienza, l’ascolto, il rispetto e l’amore scambievole. Si tratta di un’iniziativa che pone al centro la fede condivisa e incarna pienamente la Chiesa in uscita di Papa Francesco. Si ascolterà la Parola di Dio all’interno delle case, come facevano un tempo i primi cristiani, perché, come afferma padre Turoldo: «E’ dalle case che ancora oggi sorge la Chiesa».

Articoli Correlati