Avvenire di Calabria

150 anni fa nasceva il Beato Ricardo Gil Barcelon, martire in Spagna e accanto a don Orione sia a Messina che a Cassano Ionio

Il suo ministero lo vide protagonista anche a Messina e a Cassano allo Ionio

di Redazione Web

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Ricorre oggi il 150° anniversario della nascita del beato Ricardo Gil Barcelón, che nacque a Manzanera, in Spagna, il 27 ottobre 1873, da una famiglia nobile e modestamente agiata. Con il Postulante Antonio Arrué Peiró è stato beatificato il 27 ottobre 2013. La sua vita giovanile – scrive l’Opera Don Orione in una nota – fu segnata anche dall’esperienza della guerra nell’artiglieria dell’esercito spagnolo impegnato nelle Filippine nella lotta sia contro i ribelli di Mindanao e sia contro l’avanzata dell’impero statunitense. In un momento di grave rischio, pregò la Madonna.

Lo scampato pericolo gli fece pensare al Cielo e da quel fatto iniziò il suo cammino di fede, che lo portò ad entrare dai Domenicani. Divenne sacerdote nel 1904 a Manila. Mancava però sempre qualcosa alla sua pace, così tornò in Spagna. Di lì, mosse verso l’Italia, il mattino del 4 febbraio 1910, incontrò Don Orione. Capì finalmente la fonte della sua inquietudine: la santità e la carità.

Fu con il Fondatore a Messina e poi, per 10 anni, a Cassano Ionio, in Calabria, custode del santuario della Madonna della Catena e di un gruppetto di orfanelli lì raccolti.

Dal 1923 al 1927, a Roma, divise il suo tempo tra la Colonia agricola “Santa Maria”, a Monte Mario, e la popolosa parrocchia di Ognissanti, fuori Porta San Giovanni. Vedendone la tempra del pioniere, nel 1930, Don Orione inviò Padre Riccardo Gil in Spagna con il mandato di aprirvi un avamposto della sua giovane Congregazione. Per la Spagna erano gli anni cupi dei terribili disordini sociali e della persecuzione religiosa.


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Quando, nel luglio 1936, la bufera anarchica e comunista squassò quelle regioni portandovi desolazione e morte. Anche Padre Gil cadde vittima dei miliziani e assieme a un giovane aspirante, Antonio Arrué Peiró, fu barbaramente ucciso. Era il 3 agosto 1936. Il 20 dicembre 2012, Papa Benedetto XVI ha promulgato il Decreto che riconosce il martirio dei Servi di Dio Riccardo Gil Barcelón, Sacerdote, e Antonio Arrué Peiró, Postulante, della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza, uccisi, in odio alla Fede, a Valencia (Spagna) nel 1936. La solenne cerimonia di Beatificazione è avvenuta a Tarragona, il 27 ottobre 2013.

Fonte: Agensir

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