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In occasione della festa degli apostoli Pietro e Paolo riapre ai fedeli l’ottocentesca chiesa di san Pietro a Reggio Calabria, ubicata nel quartiere di Sbarre, chiusa al pubblico nel resto dell’anno.
In preparazione della solennità che ricorre domani, 29 giugno già nei giorni Già lunedì e martedì, l'antica chiesetta di San Pietro ha aperto per la celebrazione della santa messa delle 19 presieduta dal vice parroco don Blaise. Non sarà, invece, celebrata la messa quest'oggi, in quanto ricorre l’anniversario dell'ordinazione sacerdotale di don Stefano Ripepi parroco di Santa Maria di Loreto nel cui territorio si trova la chiesetta. Per cui la santa messa delle ore 19:00 verrà celebrata in parrocchia.
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Domani, giovedì 29 giugno, solennità dei Santi Pietro e Paolo, saranno celebrate le sante messe nella chiesetta di San Pietro sia al mattino che alla sera: alle ore 10:30 dal vice parroco di Loreto, don Blaise Mbaruschingabire e alle 19:00 da don Stefano Ripepi, con l'animazione del coro San Paolo.
In occasione dell’apertura della chiesa sarà possibile visitare l’antica statua di san Pietro realizzata in cartapesta dai maestri veneziani.
Edificata nel 1853 per volere del sacerdote Pietro Gagliardi, come si evince da due iscrizioni collocate sul prospetto principale, intorno al 1925 l'edificio rischiò la totale demolizione quando il suolo e la casa attigua alla chiesa furono espropriati al barone Giuseppe Alampi Gagliardi di Monteleone (morì nel 1926, all'abbattimento del primo albero della sua proprietà) dal genio civile per la costruzione della casa circondariale.
Dal 1945 l'arcidiocesi ne assunse, però il diritto di patronato, poiché i discendenti del barone, sfollati nelle campagne a causa dei pesanti bombardamenti degli alleati, non pensarono a salvaguardarne gli arredi sacri.
PER APPROFONDIRE: Il legame inscindibile tra la Chiesa di Reggio Calabria e San Paolo
La chiesetta di San Pietro costituisce insieme alla chiesetta della Graziella e alla chiesa di Pepe, elemento di lustro per il patrimonio artistico sacro del territorio della città di Reggio Calabria. Tra i pochi e più antichi edifici religiosi della città che hanno resistito al violento terremoto del 1908 e agli eventi bellici della seconda guerra mondiale.
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