Avvenire di Calabria

Il porporato subentra a Comastri anche nel ruolo di arciprete di San Pietro e presidente della Fabbrica

Città del Vaticano, il cardinale Gambetti è il nuovo vicario

Redazione Web

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Papa Francesco ha accettato la rinuncia agli incarichi di vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, di arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e di presidente della Fabbrica di San Pietro presentata dal cardinale Angelo Comastri, 77 anni compiuti a settembre, e ha nominato agli stessi incarichi il cardinale Mauro Gambetti, 55 anni, che ha ricevuto la porpora nell’ultimo Concistoro del 28 novembre scorso. Il Pontefice ha anche accettato la rinuncia del cardinale Robert Sarah, 75 anni compiuti lo scorso giugno, dall’incarico di prefetto della Congregazione per il culto divino, senza però in questo caso designare un successore.

Il cardinale Gambetti, originario di Castel San Pietro Terme (Bologna), dopo la laurea in ingegneria meccanica all’Università di Bologna, nel settembre 1992 ha iniziato ufficialmente il suo cammino nell’Ordine dei frati minori conventuali ed è stato ordinato prete nel 2000. Dopo il baccalaureato in teologia all’Istituto teologico di Assisi, ha conseguito la licenza in antropologia teolo- gica alla Facoltà teologica del-l’Italia Centrale di Firenze. Nel 2009 è stato eletto superiore della Provincia Bolognese dei conventuali, ufficio mantenuto fino al febbraio 2013, quando è stato chiamato dal ministro generale ad assumere quello di Custode del Sacro Convento di San Francesco ad Assisi. Incarico in cui è stato confermato nel 2017 per un ulteriore quadriennio, ma che non ha potuto portare a termine per la nomina cardinalizia che è stata preceduta, il 22 novembre 2020, dalla consacrazione episcopale. Intervistato da Avvenire poco prima di ricevere la porpora Gambetti ha confessato il desiderio di voler portare «lo spirito di minorità» nel Sacro Collegio. «Vorrei restare – aveva detto – limpidamente francescano, ossia minore, per aiutare con lealtà il Papa».

A tre mesi dal Concistoro Francesco lo ha chiamato ad un delicato incarico vaticano. Con lui per la prima volta un religioso riveste la carica di arciprete della Basilica Vaticana. In questa veste guiderà il Capitolo Vaticano le cui origini risalgono al 1053. Gambetti sarà anche presidente della Fabbrica, l’organismo che in base alla Costituzione apostolica sulla Curia Romana attualmente in vigore si occupa «di tutto quanto riguarda la Basilica del Principe degli Apostoli sia per la conservazione e il decoro dell’edificio sia per la disciplina interna dei custodi e dei pellegrini che accedono per visitare il tempio». Il 29 giugno dello scorso anno comunqueFrancesco, anche a seguito di una segnalazione dell’Ufficio del revisore generale, aveva nominato un commissario straordinario per la Fabbrica nella persona del nunzio apostolico Mario Giordana, arcivescovo, «affidandogli – precisò un comunicato della Sala Stampa – l’incarico di aggiornare gli statuti, fare chiarezza sull’amministrazione e riorganizzare gli uffici amministrativo e tecnico della Fabbrica».

Gambetti subentra a Comastri che è stato arciprete negli ultimi 16 anni. La sua nomina infatti, una delle ultime di san Giovanni Paolo II, risale al 5febbraio 2005. Mentre la porpora gli è stata imposta da Benedetto XVI nel novembre 2007. In precedenza Comastri, apprezzato autore di numerose opere di spiritualità e pastorale, era stato vescovo di Massa Marittima-Piombino dal 1990 al 1994 e, dopo un periodo di malattia, prelato di Loreto dal 1996 al 2005.

Passiamo ora all’altra rinuncia accettata dal Papa. Il cardinale Sarah originario della Guinea, ordinato sacerdote nel 1969, era stato nominato da Giovanni Paolo II arcivescovo di Conakry nel 1979, all’età di soli 34 anni. Nel 2001 veniva chiamato a Roma come segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, e nell’ottobre 2010 Benedetto XVI lo designava presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, creandolo cardinale nel mese successivo. Nel novembre 2014 la nomina di Francesco a prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti. Carica che ora divienevacante. Con le decisioni di ieri scendono da undici a nove i cardinali con incarichi vaticani già con più di 75 anni. Infatti Beniamino Stella ne compirà 80 ad agosto, Giuseppe Bertello e Gianfranco Ravasi raggiungeranno i 79 anni ad ottobre, ne faranno invece 78 Giuseppe Versaldi (luglio) e Leonardo Sandri (novembre), arriveranno poi a 77 anni Luis Ladaria (aprile), Marc Ouellet (giugno) e Mauro Piacenza (settembre), infine Stanislaw Rylko supera i 76 a luglio.

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