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Ucraina, Medio Oriente, Turchia. E il pericolo disinformazione che grava sulle prossime elezioni europee. Nottetempo i 27 capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles per un summit straordinario, hanno definito (dopo aver sentito on line il nuovo appello alla fornitura di armi del presidente ucraino Zelensky) un documento che affronta questi 4 argomenti. Oggi la riunione prosegue sui temi economici. Naturalmente la prima preoccupazione riguarda l’escalation dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente, con la intricata situazione tra Israele, Hamas, Libano e Iran. E sull’aggressione russa all’Ucraina il Consiglio europeo “ribadisce il suo pieno e risoluto sostegno all’Ucraina, al suo popolo e alla sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale”. I ventisette leader condannano “fermamente il proseguimento da parte della Russia degli attacchi aerei e missilistici nei confronti di civili e infrastrutture civili e critiche dell’Ucraina, compreso il recente intensificarsi degli attacchi contro il settore energetico”. L’Unione europea e i suoi Stati membri intensificheranno la fornitura di assistenza umanitaria e di protezione civile, comprese attrezzature quali generatori di energia e trasformatori di potenza.
Il Consiglio europeo sottolinea inoltre “la necessità di fornire urgentemente difesa aerea all’Ucraina e di accelerare e intensificare la fornitura di tutta l’assistenza militare necessaria, comprese munizioni di artiglieria e missili”. Si va inoltre verso la destinazione a beneficio dell’Ucraina delle entrate straordinarie derivanti dai beni russi bloccati.
Fonte: Agensir