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La città di Reggio Calabria ha ospitato la tre giorni della Confederazione nazionale che riunisce i consultori familiari di ispirazione cristiana dello Stivale. Un'occasione di confronto per ribadire l'impegno accanto alle famiglie.
Il Consultorio Familiare Diocesano “Pasquale Raffa” ha ospitato, nei giorni del 5, 6 e 7 ottobre, la Confederazione nazionale (Cfc), che riunisce oltre 200 consultori di ispirazione cristiana. È stata una tre giorni densa di impegni, che ha avuto inizio con la calorosa accoglienza dei membri del Direttivo della Cfc da parte dei soci del Consultorio, guidati dal presidente, dottor PierGiuseppe Marcelli.
Il primo incontro di benvenuto è culminato nel grato saluto di commiato all’avvocato Raffaele Cananzi, decano della Confederazione. Il nostro concittadino ha dedicato tutta la sua vita professionale alla promozione dei consultori, presiedendo, tra l’altro, fino all’anno scorso, la Commissione giuridica della Cfc.
I lavori del Direttivo nazionale hanno previsto, altresì, una completa panoramica sullo stato dei consultori calabresi. Accanto alla presidente, professoressa Livia Cadei, cattedratica di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, tutti i membri del Direttivo hanno incontrato i rappresentanti del consultorio di Crotone, di Cosenza e del futuro consultorio della diocesi di Cassano.
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Il momento forte si è svolto, in particolare, nella giornata di lunedì 7, quando il Direttivo nazionale si è confrontato con i componenti dell’equipe multidisciplinare del consultorio reggino, guidati dalla direttrice, dottoressa Maria Cara. Quest’ultima ha presentato gli ultimi progetti.
Tutto il gruppo di lavoro ha sottolineato l’impegno posto a leggere i segni dei tempi per trasformarli in segni di speranza, secondo quanto proposto da papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo.
Gli operatori consultoriali hanno ribadito che il loro impegno è da sempre volto a porsi accanto alla famiglia e, soprattutto, ai giovani, che vedono incombere un futuro incerto, e agli anziani, che spesso sperimentano la solitudine. Tale impegno, come ribadito, si va realizzando attraverso lo sviluppo, con la Cfc, del Progetto sulla «Denatalità» e, con l’Assessorato al welfare del Comune di Reggio Calabria, del Progetto sulle demenze, attraverso l’«Alzheimer cafè».
Prima di lasciare la città di Reggio Calabria, tutto il Direttivo nazionale e parte dei rappresentanti del Consultorio sono stati ricevuti dall’arcivescovo, monsignor Fortunato Morrone, che ha ribadito il suo interesse per le tematiche presentate, auspicando di poter, in un prossimo futuro, incontrare ancora i presenti. (m.c.)
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