Avvenire di Calabria

Cooperazione sanitaria: Roma, martedì un convegno sull'”impegno della Regione Lazio per lo sviluppo clinico-scientifico in Kurdistan”

di Redazione Web

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La recente pandemia da Covid-19 ha ormai reso ineludibile l’impegno per migliorare i sistemi sanitari e la ricerca scientifica a livello globale. Il rischio della diffusione di malattie apparentemente ubicate solo in alcune aree geografiche, in particolare nelle regioni tropicali dei Paesi in via di sviluppo (Pvs), ha reso necessaria una visione più ampia nella tutela della salute. Per questo motivo oggi nei documenti ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si parla di One Health, cioè la difesa del benessere pubblico in tutte le sue forme, umane, animali e vegetali.

La salute del pianeta è unica! Le strutture sanitarie italiane, nelle loro diverse espressioni – Asl, ospedali, policlinici, Irccss – da sempre sono all’avanguardia nell’innovazione e nell’eccellenza medica. L’Italia è leader nelle cure mediche e nella ricerca clinico-scientifica, in particolare in quella traslazionale e oggi i nostri centri clinici sono tra i più rispettati al mondo per la capacità di tecnologie e trattamenti all’avanguardia garantiti a pazienti provenienti da tutto il mondo. Da oltre quarant’anni, l’Istituto San Gallicano (Irccs), in collaborazione con l’Istituto internazionale per le scienze medico-antropologiche e sociali (Iismas), è attivo nei maggiori Paesi del mondo e ha contribuito a realizzare numerosi accordi e progetti clinico-scientifici soprattutto nel Kurdistan iracheno siriano e turco, in Uzbekistan, Etiopia, Libano, Egitto, Siria, Iraq, Cambogia, India, Sri Lanka, Afghanistan, Messico e Cuba.

Gli obiettivi perseguiti sono stati e sono tuttora finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini di questi Paesi attraverso la condivisione di saperi, esperienze cliniche e la formazione di operatori sanitari locali che operano in collaborazione con personale medico italiano. L’attività di cooperazione ha permesso d’intervenire anche in aree rurali remote. Inoltre, vengono periodicamente avviati programmi di investimento strutturale, economico finalizzati all’aggiornamento professionale, tecnologico e scientifico.

Di tutto questo si parlerà nel corso del convegno “La cooperazione sanitaria nel mondo: l’impegno della Regione Lazio per lo sviluppo clinico-scientifico in Kurdistan”, in programma martedì 18 luglio, dalle ore 9.30 alle 13,30, presso la Regione Lazio (Sala Tevere), a Roma, nell’ambito del format “Sanit – Forum della Salute”, organizzato da Dreamcom, con il patrocinio della Regione Lazio, e promosso da Istituto dermatologico Ircss San Gallicano di Roma e Iismas.


All’incontro, coordinato e moderato da Aldo Morrone (presidente di Iismas), interverranno Adriano Rossi, Alessandra Mambrin, Alessandra Scarabello, Alessandro Radicchi, Antonio Cristaudo, Aram Jamal, Barbara Tavazzi, Ermete Gallo, Gennaro Ciliberto, Haja Hama Sur, Haval Abubakr, Kosar Ali, Manfred Bergmann, Marina Cerimele, Michele Camerota, Erbil Mohamed Yousif, Nejib Doss, Pierluigi Saraceni, Sarah Mosca, Saywan Barzani, Soran Ahmad, Swra Abdul, Valentina Garelli.

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