Avvenire di Calabria

Coronavirus, in Calabria crescono ancora i contagi

I dati della protezione civile comunicati nel bollettino giornaliero

Redazione Web

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Cresce ancora il numero di contagiati da Covid-19 in Italia. Secondo i dati pubblicati dalla Protezione Civile, oggi si registrano 2795 contagiati in più rispetto ad ieri. Sono 17.750 i malati di coronavirus in tutto il paese, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 21.157. Il dato e' stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa.

C'è, però, una piccola speranza legato al numero di decessi, cresciuti del 13%, l'incremento minore dall'inizio dell'epidemia in Italia. Infatti, sono 175 morti in più rispetto ad ieri. Altro dato importante è l'incremento dei guariti: sono 527 in più rispetto ad ieri.

In Calabria la situazione si aggrava ulteriormente, ci sono 22 contagiati in più rispetto ad ieri, per un totale di 59 casi.

Questa la situazione nelle altre regioni: sono 9.059 i malati in Lombardia (1.327 in più di ieri), 2.349 in Emilia Romagna (+338), 1.775 in Veneto (+322), 814 in Piemonte (+20), 863 nelle Marche (+165), 614 in Toscana (+159), 320 nel Lazio (+78), 243 in Campania (+30), 384 in Liguria (+80), 271 in Friuli Venezia Giulia (+35), 150 in Sicilia (+24), 156 in Puglia (+35), 199 in Trentino (+42), 106 in Abruzzo (+23), 103 in Umbria (+30), 17 in Molise (+0), 47 in Sardegna (+4), 41 in Valle d’Aosta (+14), 59 in Calabria (+22), 170 in Alto Adige (+47), 10 in Basilicata (+0).

Quanto alle vittime, se ne registrano: 966 in Lombardia (+76), 241 in Emilia Romagna, (+40), 55 in Veneto (+13), 59 in Piemonte (+13), 36 nelle Marche (+9), 6 in Toscana (+1), 27 in Liguria (+10), 6 in Campania (+4), 13 Lazio (+2), 13 in Friuli Venezia Giulia (+3), 8 in Puglia (+3), 3 in provincia di Bolzano (+1), 2 in Sicilia (+0), 2 in Abruzzo (+0), uno in Umbria (+0) uno in Valle d’Aosta (+0), 2 in Trentino (+0).

I tamponi complessivi sono 109.170, oltre 74mila dei quali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Sono 1.518 i malati ricoverati in terapia intensiva, 190 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito in conferenza stampa. Dei 17.750 malati complessivi, 8.372 sono poi ricoverati con sintomi e 7.860 sono quelli in isolamento domiciliare.

Intanto aumentano i controlli sul territorio metropolitano che su quello del comune capoluogo, con posti di controllo finalizzati a verificare la circolazione sulle strade e nei luoghi di transito. Circa 2700 le verifiche con 120 contravvenzioni. "Nella serata di ieri - ha spiegato il sindaco - si erano diffuse alcune notizie fuorvianti in merito a dei presunti treni carichi di persone partite da Milano verso la nostra Città. Notizia assolutamente infondata visto che non si sono registrati aumenti significativi di passeggeri sui treni a lunga percorrenza e che dai treni provenienti dal nord, nella giornata odierna, sono scesi pochissimi passeggeri, poche unità a Reggio e circa venti a Villa San Giovanni, tutti adeguatamente controllati dalle forze dell'ordine, vigili e presenti in stazione, con la raccomandazione della quarantena volontaria cosi come disposto dalle direttive vigenti in Calabria".

Inoltre la Città metropolitana di Reggio Calabria ha individuato la somma di 100 mila euro per l’acquisto di ventilatori polmonari, macchinari elettromedicali o strumenti medici capaci di intervenire sulle persone colpite da Coronavirus nella forma più aggressiva e grave. Le apparecchiature, una volta concluse le formalità burocratiche, verranno destinate al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ed ai nosocomi di Polistena e Locri.

A livello regionale intanto è stato adottato un nuovo provvedimento che vede la chiusura di parchi pubblici e luoghi simili, per evitare il potenziale assembramento di persone.
“Altro provvedimento, contenuto nell’ordinanza – comunica la presidente Jole Santelli, è relativo all’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici. Ricordiamo che non è necessario fare scorte perché gli approvvigionamenti saranno sempre garantiti. I responsabili degli esercizi commerciali sono chiamati a vigilare su questo fenomeno”.


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