Avvenire di Calabria

Sequestrati i faldoni dei rapporti tra l'ente e la Sorical

Cosenza, i carabinieri in Comune per la crisi idrica

Redazione Web

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I carabinieri della Compagnia di Cosenza, assieme ai colleghi del Gruppo Forestale, si sono recati nella sede provinciale Sorical e nell'ufficio tecnico del comune di Cosenza e nei quattro serbatoi gestiti dalla società che riforniscono di acqua il capoluogo e la provincia. Scopo dell'iniziativa è quello di acquisire documentazione contrattuale e compiere campionamenti sulla salubrità dell'acqua. L'attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza e seguita personalmente dal procuratore Mario Spagnuolo e dall'aggiunto Marisa Manzini, scaturisce dalla perdurante crisi idrica che da qualche tempo affligge la città di Cosenza.
Sull'accaduto è intervenuta l'amministrazione comunale, guidata dal forzista Mario Occhiuto. "In merito all’acquisizione da parte dei Carabinieri, questa mattina a palazzo dei Bruzi, della documentazione che regola il rapporto tra il Comune di Cosenza e la Sorical, - si legge in una nota - l’Amministrazione comunale precisa che gli uffici preposti hanno naturalmente fornito massima collaborazione.
Non si può evitare di ribadire che in alcune fasi le notevoli criticità relative alla carenza idrica dipendono dalla drastica riduzione di fornitura della Sorical che, com’è noto, avviene non solo nella città di Cosenza ma anche in altri Comuni serviti dalla stessa società. L'attività di approfondimento - concludono - che oggi è stata attuata dalle forze dell’ordine per meglio chiarire eventuali responsabilità, è dunque accolta con grande fiducia e apprezzamento".

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