Avvenire di Calabria

«La pandemia da Covid-19 ha impattato pesantemente su Atam e sui suoi conti» spiega l'amministraotre unico, Francesco Perrelli

Covid e trasporto pubblico, ecco gli effetti della pandemia

Redazione Web

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Che effetti ha avuto il Coronavirus sull’azienda di trasporto pubblico locale a Reggio Calabria. Francesco Perrelli, amministratore unico di Atam, ci illustra il 2020 della società municipalizzata che non è stata immune dalla crisi del settore.
«La pandemia da Covid-19 ha impattato pesantemente su Atam e sui suoi conti» spiega Perrelli che evidenzia: «Abbiamo dovuto sopperire a quanto richiesto dalla normativa straordinaria con attività di sanificazione costante dei mezzi e degli uffici, di controllo costante degli accessi in azienda con termoscanner, mettendo a disposizione del personale i dispositivi di protezione (Dpi) prescritti, utilizzando ove possibile lo smart working, garantendo un adeguato incremento delle frequenze dei nostri mezzi tale da mantenere l’affollamento sui mezzi nei limiti previsti».
L’amministratore ha un’amarezza: «Anche i lavoratori hanno dovuto stringere la cinghia, avendo dovuto far ricorso per il periodo marzo-giugno la cassa integrazione». Insomma una stagione nera sui conti: «A ciò si aggiungano i mancati ricavi tariffari sia nel settore Tpl che nei settori sosta, scuolabus e gran turismo a cui solo in minima parte si sta facendo fronte con il ristoro previsto dal governo». Atam, però, ha retto: «A parziale consolazione, abbiamo la consapevolezza di avere “tenuto bene” sul fronte del servizio. I casi di contagio in azienda si contano sul palmo di una mano, tutti prontamente isolati. Inoltre, grazie alla disponibilità dell’Asp, abbiamo proceduto ad uno screening generale del personale dal quale è emerso che in questi mesi i contagi, anche quelli asintomatici, sono stati pochissimi».

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