Avvenire di Calabria

Oggi, alle 19 a Palazzo San Giorgio, l'interpartitica decisiva per la maggioranza: poco prima il Partito Democrativo scioglierà le riserve

Crisi Comune, parla il facente funzioni Paolo Brunetti: «Capisco i malumori, situazione paradossale»

Il vicesindaco proverà a fare sintesi delle diverse richieste pervenuti dai partiti del centrosinistra: già annunciato l'azzeramento della giunta

di Federico Minniti

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Crisi Comune, parla il facente funzioni Paolo Brunetti: «Capisco i malumori, situazione paradossale». Oggi, alle 19 a Palazzo San Giorgio, l'interpartitica decisiva per la maggioranza. Il vicesindaco proverà a fare sintesi delle diverse richieste pervenuti dai partiti del centrosinistra.

Crisi Comune, l'intervista a Paolo Brunetti

Lo scossone d’inizio mandato farebbe tremare anche i politici più navigati. Il clima che si respira a Palazzo San Giorgio all’indomani della condanna del sindaco Falcomatà è a dir poco tellurico con i partiti di maggioranza che agitano le dimissioni di massa. Il tutto ancora più inasprito dopo il j’accuse dell’ex vicesindaco Perna. Al suo posto è stato nominato l’assessore all’Ambiente, Paolo Brunetti, che svolgere il ruolo di facente funzioni.

Tanti anni in politica, adesso l’onore e l’onere di fare il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria. Con quale animo si appresta a iniziare questa difficile esperienza amministrativa?

È ovvio che sento il peso della responsabilità, ma l’entusiasmo e la voglia di fare bene per la città sono quelli di sempre. Un approccio che mi porto dietro sin dal primo giorno che ho scelto di mettermi a disposizione della comunità. Certo, viviamo un momento delicato, amplificato da una situazione inedita e paradossale. Reggio, in questa fase, ha bisogno di unità e compattezza, di responsabilità e grande senso d’appartenenza.


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Il suo nome circola da mesi, ufficializzato poche ore dopo la condanna e poi la bufera politica. Si sente un po’ tradito dai suoi colleghi di maggioranza?

Vede, un maestro della politica calabrese diceva che «la politica è l’arte dell’impossibile». Nulla accade per caso e conosco fin troppo bene i miei colleghi che hanno sempre dato dimostrazione di maturità e giudizio, anche in situazioni complesse. Ognuno di loro sarebbe potuto essere al mio posto, l’approccio e gli obiettivi sono gli stessi. Capisco gli umori e i sentimenti di ognuno di loro e so bene che Reggio e la sua gente stanno sempre al primo posto.

In queste ore Falcomatà sta agendo da regista politico per garantirle una maggioranza in Consiglio comunale. Sarà questo lo scenario dei prossimi mesi? Svolgerà una sorta di ruolo da “amministratore delegato” o intende entrare nelle dinamiche tra le diverse anime del centrosinistra reggino?

A me spetta il compito di trovare un punto di equilibrio e rilanciare l’azione amministrativa. Il sindaco in questa fase è sospeso, ma con lui c’è piena sintonia ed una condizione politica di fondo che risale al momento in cui è stato eletto. Sta attraversando un momento particolare ed è giusto e naturale stargli vicino per l’ingiusta sospensione derivante dalla legge Severino. Ormai è parere unanime che è necessario riformare, quanto prima, una norma che crea disordine ed instabilità in comunità che hanno diritto ad avere un governo abile nelle sue funzioni ed in ogni sua articolazione.


PER APPROFONDIRE: Crisi Comune, il Centrodestra verso la strada delle dimissioni in blocco


Nel dare le sue dimissioni, Tonino Perna è stato molto duro con lei. Il prof. prestato alla politica trova incomprensibile che lei venga “premiato” col ruolo di vicesindaco in virtù della situazione in cui versa il settore ambiente. Si è mai confrontato con lui sul tema? Sente di dover fare autocritica in tal senso?

Il professore Perna è un grande intellettuale, un profondo conoscitore delle materie di cui è cultore indiscusso. Sono sicuro che, a prescindere dal ruolo, sarà sempre disponibile a continuare a dare il suo contributo nei confronti di una città che ha, sicuramente, bisogno dell’aiuto di tutti.

Cosa si sente di dire ai reggini in apertura di questa sindacatura protempore? Quali saranno i primi impegni che si sente di prendere con la cittadinanza?

Continueremo il programma d’inizio mandato che è quello premiato dagli elettori. Quando ci siamo candidati lo abbiamo fatto con parole chiare, precise e nette rispetto a quello che sarebbe stato il nostro impegno. Non cambia nulla, a prescindere da chi si trova al timone, la nave segue già la rotta che è stata condivisa. Si va avanti.

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