Avvenire di Calabria

Croce Rossa Italiana: Valastro (presidente) su Report 2023, “aggressione ad operatori sanitari è fenomeno drammatico”. Il 64% delle aggressioni nel trasporto in ambulanza

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Nel 2023 sono stati segnalati 63 episodi di aggressione nei confronti di operatori della Croce Rossa Italiana, il 64% delle quali si sono verificate durante attività di Trasporto Sanitario e Soccorso in Ambulanza (TSSA). Per quanto riguarda il tipo di aggressione subìta, nel 55% dei casi è verbale, nel restante 45% è fisica. Questi sono alcuni dei dati contenuti nel Report 2023 dell’Osservatorio sulle aggressioni agli operatori della Cri, istituito dall’Associazione in occasione della campagna nazionale “Non sono un bersaglio”, istituita nel 2018 e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero della Salute e dalla Commissione Europea. Il report è presentato oggi in un incontro rivolto alle Volontarie e ai Volontari della Cri, che si svolgerà presso la sede del Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana, a partire dalle ore 15.30. “I Volontari e gli Operatori della Cri non sono un bersaglio e oggi, in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio sanitari, vogliamo ribadire a gran voce la necessità di tutelare professionisti e volontari del settore, impegnati a salvare la vita delle persone o a supportarle in particolari situazione di difficoltà o necessità”, ha dichiarato Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana. “Quello delle aggressioni agli operatori socio-sanitari è un fenomeno drammatico dei nostri giorni e deve vederci tutti andare nella stessa direzione perché è assolutamente necessario uno sforzo comune per farvi fronte, che parta dai territori, con attività di sensibilizzazione alla popolazione, e arrivi alle realtà associative e alle Istituzioni”. La campagna ‘Non sono un bersaglio’ rientra inoltre in ‘Health Care in Danger’, iniziativa del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, lanciata nel 2011 e volta a denunciare le aggressioni a strutture e personale sanitario nelle zone di conflitto. “Ancora oggi assistiamo a gravi violazioni del Diritto internazionale umanitario e ad episodi di violenza che vedono trasformarsi in vittima chi è impegnato in attività di supporto e soccorso alla popolazione”, ha aggiunto Valastro. “Ieri ho fatto visita ad alcuni Operatori della Mezzaluna Rossa Palestinese ricoverati all’Ospedale Sant’Andrea di Roma. Erano impegnati nella Striscia di Gaza e portano addosso le ferite del loro essere al fianco di una comunità messa in ginocchio dal conflitto, di una terra nella quale oggi, purtroppo, non è possibile far arrivare aiuti proprio a causa delle ristrettezze al valico di Rafah, dove è fatto divieto di passaggio anche di beni e prodotti per curare le persone”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: