
Cibo sintetico, dalla Calabria un netto «no»
L’associazione di categoria a difesa delle produzioni genuine e del Made in Italy aveva lanciato una petizione a cui hanno aderito anche il governatore Occhiuto e tanti vescovi italiani.
Con la presente nota si richiedono chiarimenti in relazione al contenuto dell’articolo apparso sul Quotidiano della Calabria a firma di Valerio Panettieri dal titolo “In 5 anni sprecati 900 milioni“, contenente una intervista rilasciata da Domenico Pallaria, dirigente regionale delegato al recupero dei ritardi dei Comuni calabresi nel settore degli impianti di depurazione. Dal suddetto articolo in cui si evidenziano le carenze nel campo della depurazione delle acque di competenza dei vari comuni, si evince che il comune di Reggio Calabria risulta tra quelli inadempienti.
Alla domanda posta dall’intervistatore “in che modo la Regione ha aiutato i Comuni?” il dottor Pallaria riferisce che sono state indette “gare per 70 milioni poi, dopo alcuni procedimenti penali che hanno interessato la ditta aggiudicataria, il comune ha chiesto di rivisitare il progetto”. Nel contesto di quanto afferma l'intervista, poiché tale risposta appare oltremodo ambigua, fumosa ed equivoca, si chiede, di chiarire pubblicamente entro 10 giorni i termini dell’assunto sopra riportato, al fine di sgombrare il campo da illazioni e sospetti.
La presente richiesta per tutelare gli obiettivi di una gestione trasparente della cosa pubblica e della partecipazione attiva dei cittadini in sinergia con l’ Amministrazione .<br
L’associazione di categoria a difesa delle produzioni genuine e del Made in Italy aveva lanciato una petizione a cui hanno aderito anche il governatore Occhiuto e tanti vescovi italiani.
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Ogni giorno quasi 10 milioni di persone si spostano per motivi di studio. Tra questi molti bambini e ragazzi pendolari. Reggio Calabria distante dalla media nazionale.