Avvenire di Calabria

Diocesi: Aversa, domenica 5 maggio la Festa della famiglia

di Redazione Web

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Domenica 5 maggio si rinnova ad Aversa l’appuntamento annuale della Festa diocesana della famiglia. Organizzata dall’Ufficio per la pastorale della famiglia e vita della diocesi di Aversa, la giornata si svolgerà presso il santuario “Mia Madonna e Mia Salvezza” di S. Cipriano d’Aversa-Casapesenna e ruoterà intorno al tema “Famiglia in presenza… esserci come dono di sé nei tempi e negli spazi della famiglia”.
Una famiglia “in presenza” è quella che ha come modello la Famiglia di Nazareth, come spiega Papa Francesco, che esorta i coniugi a stupirsi della loro unione “prendendosi per mano e guardandosi negli occhi alla sera per qualche istante, con tenerezza”, ma anche a stupirsi “del miracolo della vita, dei figli, trovando il tempo per giocare con loro e per ascoltarli”.
Dopo la celebrazione eucaristica, che aprirà la giornata e che sarà presieduta dal vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, gli sposi vivranno un momento di approfondimento sul tema della giornata guidati da padre Marco Vianelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei. Non solo le coppie, ma anche i figli vivranno momenti di riflessione, confronto e dialogo sul tema proposto, con la guida di operatori esperti e attraverso percorsi differenziati a seconda delle età. Prima del pranzo poi, gli argomenti e le riflessioni emersi separatamente saranno al centro di un momento di confronto tra genitori e figli.
Nel pomeriggio, spazio alla rappresentazione di “Vita… io ti credo!”, spettacolo musicale ideato dall’ufficio diocesano e realizzato in collaborazione con alcune parrocchie e realtà culturali della diocesi.
Come ha recentemente affermato proprio padre Vianelli, la famiglia “sta prendendo sempre più coscienza di questo suo essere Chiesa in uscita, frontiera e luogo di confronto e di incontro attraverso il lavoro, la scuola e le relazioni”. Di più: abitando il territorio, la famiglia “incontra i ‘lontani’ offrendo così alla Chiesa una lettura sui loro bisogni”.

Fonte: Agensir

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