Diocesi: Monreale, dal 6 dicembre, a Terrasini, la XIII edizione della mostra dei presepi
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È ormai in procinto di partire l’esperienza residenziale per adolescenti “Il Pozzo di Giacobbe” che vedrà coinvolti, nei mesi da dicembre a marzo, ragazze e ragazzi cremonesi che frequentano le scuole superiori della città. L’iniziativa sarà presentata dall’équipe del Centro diocesano per le vocazioni domani, alle 18, presso la casa parrocchiale del Migliaro: un incontro di presentazione per chi si interfaccia per la prima volta con questa iniziativa, ma anche un’occasione di ritrovo per chi aveva partecipato gli scorsi anni.
“Il Pozzo di Giacobbe” è un’occasione per vivere la quotidianità con un gruppo di coetanei, per condividere la vita ordinaria, ma anche momenti di preghiera comune e alcuni incontri. L’iniziativa, organizzata presso la casa parrocchiale del Migliaro, a Cremona, si ripeterà per quattro volte: dal 10 al 14 dicembre, dal 14 al 18 gennaio, dal 18 al 22 febbraio e dal 17 al 21 marzo.
“La proposta è quella di vivere insieme dalla domenica sera al giovedì a pranzo, evidentemente andando a scuola regolarmente, studiando e facendo i compiti il pomeriggio e portando avanti anche gli impegni extrascolastici di ciascuno (sport, musica, ecc.) – spiega don Francesco Fontana, incaricato diocesano per la Pastorale giovanile e per la Pastorale vocazionale –. La particolarità sarà fare tutto non vivendo a casa con i genitori, ma in una piccola comunità di coetanei, con la presenza di alcuni adulti”.
Sarà infatti presente, a guidare i ragazzi, una coppia di sposi, Sonia e Giuseppe Galli, con l’aiuto di alcuni altri adulti, tra cui lo stesso don Francesco Fontana.
“Il sottotitolo che descrive questa proposta è: ‘Esperienza comunitaria per adolescenti alla scoperta della vita come vocazione’ – conclude don Fontana –. Il tema della vocazione di ciascuno di noi sarà il nostro filo conduttore: la vocazione è la chiamata da parte di Dio a essere felici e pienamente realizzati, ciascuno per una strada originale e personale, ecco perché nell’equipe di educatori del ‘Pozzo di Giacobbe’ sono presenti alcune delle diverse vocazioni nella Chiesa: gli sposi, il prete, i consacrati e qualcuno del Seminario che si prepara a diventare sacerdote”.
Info: info@focr.it.
Fonte: Agensir
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