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Contrastare la povertà educativa, potenziando le iniziative di formazione dedicate ai giovani, facendone dei protagonisti della vita democratica cittadina. È l’obiettivo del progetto messo a punto a Foligno attraverso un partenariato tra la diocesi, nel ruolo di capofila, la Fondazione San Domenico da Foligno e la cooperativa sociale Densa. Il progetto “Lettera alla città”, nato sull’esperienza di don Lorenzo Milani (“Lettera a una professoressa”, ndr), ha ottenuto un finanziamento di 194.500 euro nell’ambito dell’avviso pubblico “Educare insieme”, promosso dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio. Risorse che, come spiegato da Chiara Corica di Densa, saranno impiegate per mettere in campo e rafforzare tutta una serie di azioni a beneficio di una platea di circa 2mila ragazzi, tra i 5 e i 14 anni, residenti nel comune di Foligno.
L’iniziativa si svilupperà lungo un arco temporale di 12 mesi, nel corso dei quali i giovani saranno protagonisti di progettualità pensate sulla base delle loro esigenze, a cominciare dall’ambito extra-scolastico, con la promozione di attività ludico-formative all’interno dei luoghi della cultura della città, come musei e biblioteche, ma anche nelle zone interne del territorio comunale e negli oratori periferici e rurali, dove si riscontra un alto indice di fragilità sociale. E ancora iniziative volte a sviluppare le loro competenze trasversali e life skills nell’ambito della comunicazione in collaborazione con Radio Gente Umbra e la Gazzetta di Foligno, ma anche a far vivere loro la città, consentendogli di riappropriarsi di spazi urbani. Le risorse stanziate consentiranno, inoltre, di implementare il progetto “Cittadini del mondo”, che già da qualche anno la Diocesi e il Coordinamento degli oratori portano avanti promuovendo momenti di cittadinanza attiva nelle scuole attraverso la trattazione di tematiche di stringente attualità come l’attenzione all’ambiente o alla legalità. Giovani, ma non solo: “Lettera alla città” chiama, infatti, in causa anche la comunità educante, prevedendo esperienze di formazione per i docenti. Il cammino di un anno si concluderà con la pubblicazione e diffusione di un “manifesto lettera” che coinvolga la comunità folignate a tutti i livelli: dalle famiglie alle scuole e fino ad arrivare alle istituzioni.
“La povertà educativa – commenta il vescovo di Foligno e di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino – è il problema dei problemi, perché quello che manca oggi è un orizzonte valoriale condiviso a tutti i livelli e i primi a farne le spese sono i ragazzi. Riscontriamo questa povertà educativa nelle case e nelle scuole che, nonostante siano un polo essenziale, oggi faticano. Ma c’è anche una povertà educativa ecclesiale. Occorre, dunque, un’inversione di rotta e questa Lettera è un urlo alla città a molteplici livelli”. “Con l’avvio di questo progetto – gli ha fatto eco mons. Luigi Filippucci, presidente della Fondazione San Domenico da Foligno – possiamo dire che è sbocciata la primavera nella nostra città. Le agenzie educative da anni stanno lavorando sul territorio e la stessa chiesa si sta rimboccando le maniche. Non è facile, ma questa Lettera ci aiuterà a lavorare per dare affetto e sicurezza ai nostri ragazzi e presenza alle famiglie”.
Fonte: Agensir