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Il giornalista, scrittore e regista Gabriele Del Grande presenterà questa sera a Lucca il suo ultimo libro “Il secolo mobile. Storia dell’immigrazione illegale in Europa”. L’evento, ospitato dalle 21 nella Sala Mario Tobino di Palazzo Ducale, è promosso, in collaborazione con la Provincia di Lucca, dagli Uffici Caritas e missionario della diocesi di Lucca, come appuntamento di connessione tra l’Ottobre missionario e la rassegna legata alla Giornata mondiale dei poveri.
“Cento anni fa – viene ricordato in una nota della diocesi – non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell’umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei Paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi”. Il “secolo mobile” come dice l’autore “è il tentativo di scardinare quel dibattito (sull’immigrazione) in due mosse: da un lato inquadrando gli sbarchi nella prospettiva storica della progressiva illegalizzazione delle migrazioni non bianche che l’Europa persegue dai primi anni Ottanta; dall’altro chiedendosi, dati alla mano, se la liberalizzazione dei visti non sarebbe paradossalmente la più efficace delle soluzioni”.
Del Grande – prosegue la nota – nella sua narrazione sa essere puntiglioso come lo storico e avvincente come lo scrittore più maturo. Il libro è un viaggio nel tempo, dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle Ong a Lampedusa, e al capitolo conclusivo lancia “una proposta per fermare gli sbarchi e azzerare l’immigrazione illegale”. La sua storia – conclude la nota – ci apre gli occhi, ribalta le prospettive e in un momento storico come quello attuale dove tutto sembra essere regolato dai conflitti, dalla sopraffazione del più forte e da una logica assistenzialista, ci offre una via di fuga ove al centro c’è l’uomo e i suoi diritti.
Fonte: Agensir