Striscia di Gaza: Msf, “ordini di evacuazione israeliani al nord peggiorano situazione umanitaria già catastrofica”
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Le donne sono costruttrici naturali di pace e sono chiamate a svolgere sempre un ruolo più incisivo sul piano dello sviluppo del dialogo interreligioso, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è occasione per promuovere percorsi di cambiamento culturale, sul piano dei costumi e del modo di vivere, riscoprendo gli elementi specificamente femminili delle nostre tradizioni religiose.
Oggi pomeriggio, alle 16, alla Biblioteca nazionale in piazza del Plebiscito, a Napoli, con l’intervento dell’arcivescovo Mimmo Battaglia si terrà il primo convegno su “Le religioni attraverso le azioni delle donne. Dialogo interculturale per costruire un percorso di pace”, presenti le rappresentanti delle comunità cattolica, ortodossa, valdese-metodista, luterana, ebraica, musulmana e dell’Esercito della Salvezza.
Dopo le relazioni introduttive di Maria Iannotti, direttrice della Biblioteca nazionale di Napoli, della filosofa Esther Basile, del teologo don Gennaro Matino, ci saranno interventi e testimonianze di Layla M. Ammar (comunità musulmana), pastora Lidia Bruno (Esercito della Salvezza), Lucia Esposito (Comunità di Sant’Egidio), Elisabetta Kalampoka Fimiani (Chiesa ortodossa), Miriam Rebhun (Comunità ebraica), pastora Kirsten Thiele (Chiesa Luterana), pastora Letizia Tomassone (Chiesa valdese-metodista).
Modera l’incontro Adriana Valerio, delegata arcivescovile della diocesi di Napoli per il Settore Laicato.
Le conclusioni sono affidate all’arcivescovo di Napoli, mons. Battaglia.
Nel solco del dialogo interculturale e interreligioso che vede impegnate ogni giorno donne di diverse confessioni, religioni, tradizioni e culture, in tanti ambiti diversi della società, l’arcidiocesi di Napoli e la Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III intendono dare attuazione ad una progressione di confronti dialettici sul piano giuridico, storico, filosofico e religioso con l’obiettivo di superare le contrapposizioni e di eliminare ogni forma di discriminazione e ogni cultura della violenza. “L’auspicio è la creazione di un Osservatorio permanente su diritti culture religioni per costruire un comune cammino di pace e condivisione, che crei un’occasione di scambio e di confronto interculturale continuo”, spiega una nota dell’arcidiocesi.
Come sottolinea Adriana Valerio, l’incontro si inserisce in un percorso avviato dalla comunità ecclesiale di Napoli rivolto a dare una nuova centralità della donna nella Chiesa così come espresso da mons. Battaglia nella sua lettera pastorale del 1° ottobre 2022, che si inserisce nel cammino sinodale voluto da Papa Francesco. “Una nuova attenzione alla donna e al suo ruolo – afferma Valerio – da parte della Chiesa di Napoli aperta alla sperimentazione con l’intento di guardare alla donna come risorsa e come ricchezza: in quest’ottica si inserisce l’incontro col suo carattere pluralista, interreligioso e interculturale, aperto a tutta la comunità, ecclesiale e non, alle tante donne, credenti e non credenti, appartenenti ad altre chiese o ad altre religioni, accomunate sia da drammatiche questioni che riguardano la difesa dei diritti (nella famiglia e sul lavoro), la violenza sessuale e ogni forma di sopruso e discriminazione, sia dall’aspirazione a costruire una società più umana e rispettosa delle dignità delle persone, che restituisca alla donna un ruolo di maggiore incisività, finora non sempre riconosciuto”.
Fonte: Agensir
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