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Per la prima volta a Napoli, per iniziativa di don Massimo Ghezzi e don Rosario Accardo in sinergia con la comunità venezuelana presente in città della quale fa parte Mireya Betancourt (collaboratrice parrocchiale e membro del Consiglio direttivo dell’Associazione latinoamericana presieduta in Italia da Edoardo Leombruni), si terrà la cerimonia di intronizzazione dell’immagine della Madonna di Chiquinquirá, chiamata la “Chinita” e venerata a Maracaibo, capoluogo dello Stato di Zulia, in Venezuela.
L’evento ci sarà alle ore 19 di oggi, sabato 18 novembre, presso la chiesa di San Gennaro al Vomero (via Bernini) con l’intervento dell’arcivescovo metropolita, mons. Mimmo Battaglia, che presiederà la concelebrazione eucaristica.
Si racconta che, attorno al 1749, una donna di umile estrazione sociale andò fino al lago di Maracaibo e vi trovò una tavola di legno. Pensò che questa tavola le sarebbe potuta servire come coperchio di una grossa brocca che aveva a casa, quindi la portò con sé. Stava cucinando, quando improvvisamente sentì un colpo, come se qualcuno avesse bussato alla porta.
Appena andò in cucina, vide una luce intensa scaturire dalla tavola di legno e le apparve la Madonna di Chiquinquirá. La donna esclamò: “Miracolo, miracolo!” (è per questo che la strada vicino al lago si chiama calle Milagro, ovvero via del miracolo). Il sindaco, quindi, mandò degli uomini a prendere la tavola di legno e la fece portare fino alla chiesa principale. Una volta girato l’angolo, la tavola divenne così pesante che gli uomini non furono più in grado di spostarla. Per questo motivo furono costretti a tornare sui propri passi con la tavola miracolosa che intanto aveva ripreso il suo peso normale. Si grido al miracolo e la processione poté arrivare fin dentro la chiesa dedicata a San Giovanni di Dio, lì tra i poveri della città.
Da allora la gente di Zulia si sente protetta dalla “Chinita”, la Vergine di Chiquinquirá, venerata appunto nell’omonimo santuario divenuto in breve tempo uno dei santuari mariani più visitati del Venezuela, insieme a quello di Coromoto.
Il santuario venne elevato nel 1920 al rango di basilica da Benedetto XV. Ventidue anni dopo, il 18 novembre 1942 si procedette alla solenne incoronazione dell’Immagine e, da allora, in tale giorno c’è la festa della Chinita di Maracaibo. Novembre, quindi, ha uno speciale significato poiché nel corso del mese si portano a termine le diverse celebrazioni in onore della Chinita. La più spettacolare delle manifestazioni è chiamata “Alba Zampognaro”, nella quale il popolo di Maracaibo si riunisce all’alba del giorno di festa nella piazza della basilica, per innalzare alla Chinita i canti tradizionali detti le “Mattine” e il “Compleanno Felice”, accompagnati dal caratteristico suono della cornamusa che, proprio in quei giorni, viene usata con speciale allegria in tutta la regione di Zulia.
La Madonna di Chiquinquirá è patrona della Colombia, dello Stato Zulia in Venezuela e della città di Caraz che si trova nella diocesi peruviana di Huaraz.
Fonte: Agensir