Diocesi: Udine, al via ciclo di incontri su giustizia, pace e geopolitica. Domani si approfondirà la figura di mons. Nogaro, sempre a fianco degli “ultimi”

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“Tra guerre, autoritarismi e migrazioni: quale destino, oggi, per i diritti umani? E quale impegno sociopolitico per i cristiani?”. Questo il titolo del ciclo d’incontri in programma nel mese di maggio nel Centro Paolino d’Aquileia di Udine per aiutare a riflettere sui temi dei diritti, della pace, della legalità e della partecipazione dei credenti alla vita sociale e politica nel contesto attuale. L’iniziativa è proposta congiuntamente dalla Scuola cattolica di cultura “Mons. Rinaldo Fabris” dell’arcidiocesi di Udine e dal Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) di Udine.
L’incontro di apertura, al quale parteciperà l’arcivescovo Riccardo Lamba, sarà dedicato ad approfondire la figura del vescovo friulano Raffaele Nogaro. Oggi 91enne, mons. Nogaro ha guidato le diocesi di Sessa Aurunca (dal 1982 al 1990) e poi di Caserta (fino al 2009) di cui è vescovo emerito. In occasione dei suoi novant’anni, nel 2024, è stato pubblicato un libro che ripercorre la vita e l’opera di mons. Nogaro, intitolato “Raffaele Nogaro: 90 anni di radicale mitezza”, edito da Il pozzo di Giacobbe e curato da Sergio Tanzarella, docente di Storia della Chiesa nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli. Proprio Tanzarella interverrà proponendo la relazione “Da Udine a Caserta: il vescovo Raffaele Nogaro testimone” nella quale – viene anticipato in un comunicato – prenderà in considerazione i valori espressi dalla testimonianza pastorale del presule friulano: l’istanza di una Chiesa autenticamente evangelica e profetica, la denuncia della corruzione e dell’illegalità (celebre l’aperta avversione di Nogaro nei confronti della camorra), la tutela dei migranti e degli sfruttati, la difesa della giustizia ambientale, l’impegno per la pace. Nell’occasione sarà anche effettuato un collegamento diretto con mons. Nogaro.
Venerdì 16 maggio, poi, Fabio Spitaleri, docente di Diritto dell’Unione europea all’Università di Trieste, interverrà su “I diritti umani nell’attuale situazione geopolitica: criticità e prospettive”, esaminando la condizione critica dei diritti entro lo scenario geopolitico attuale, caratterizzato da tragiche violazioni in diverse parti del mondo e logiche di esclusione nelle dinamiche sociali. Giovedì 22 maggio a spiegare “Come ridurre i conflitti armati nel mondo? La parola ai giovani” sarà un gruppo locale di studenti che racconteranno della loro attività in collegamento con l’Associazione Rondine-Cittadella della pace. Infine, giovedì 29 maggio, a presentare le prospettive di un rinnovato impegno dei credenti nel contesto sociale e politico contemporaneo sarà Roberto Gerin, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro e presidente dell’Ucid di Trieste, parlando sul “Dopo la Settimana sociale dei cattolici: quali criteri per un impegno dei credenti nell’attuale situazione sociopolitica?”.

Fonte: Agensir