Avvenire di Calabria

La relazione annuale della Dcsa sull'attività e i risultati conseguiti

Direzione centrale per i servizi antidroga:« ‘Ndrangheta leader»

Redazione Web

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C'è un «rinvigorito dinamismo» del traffico di cocaina in Italia, che non solo non accusa flessioni, ma è in costante incremento (+16,12%), documentando, con 4,7 tonnellate di stupefacente sequestrato, l'esistenza di «consolidate sinergie tra gruppi criminali italiani e stranieri, come anche accertato per i traffici riferiti ad altre tipologie di stupefacenti». E si conferma anche per il 2016 la posizione di assoluta predominanza della 'ndrangheta nella commercializzazione di cocaina, «esprimendo, questa, una connotazione, oltre che transnazionale, marcatamente imprenditoriale, forte dei collaudati rapporti con i Paesi produttori, una ramificata presenza in territori interessati dal transito ed una disponibilità finanziaria praticamente illimitata, che garantisce investimenti nei principali mercati illegali, a loro volta destinati, in un perverso circuito, ad alimentare i traffici di cocaina». Lo dice la relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) sull'attività e i risultati conseguiti nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti da parte delle forze di polizia, a livello nazionale e internazionale. Relazione che illustra anche le prospettive evolutive del fenomeno e le conseguenti strategie di contrasto.Sempre sul fronte del traffico di droga, ad un livello più basso si collocano - secondo le risultanze delle investigazioni delle forze di polizia - i sodalizi campani e pugliesi, «favoriti, i primi, dalla storica e rinnovata capacità, specie delle organizzazioni camorriste più radicate, di relazionarsi con consorterie straniere; i secondi, invece, versatili e flessibili verso affari sempre diversi, dalla particolare posizione geografica della regione, al centro delle principali rotte del Mediterraneo, in particolare di quella balcanica, sembrando ultimamente focalizzati sulla commercializzazione della marijuana proveniente dall'Albania».

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