Avvenire di Calabria

Diritto&Rovescio, domani la nuova rubrica di don Paolo Ielo

L'economo della diocesi reggina curerà argomenti di diritto amministrativo correlato alla gestione dei beni e delle attività della Chiesa

Redazione Web

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Domani inizierà una nuova avventura per L’Avvenire di Calabria.
I lettori, infatti, potranno trovare nelle pagine del settimanale diocesano, la nuova rubrica di don Paolo Ielo, economo dell’arcidiocesi di Reggio–Bova appena nominato, insieme ad altri due sacerdoti calabresi, membro del gruppo nazionale di economi e di responsabili degli uffici amministrativi, rappresentativo di tutte le diocesi italiane e coordinato dalla segreteria generale Cei.

La rubrica di don Paolo, intitolata Diritto&Rovescio si occuperà di diritto amministrativo correlato alla gestione dei beni e delle attività della Chiesa: una materia troppo spesso trascurata perché considerata ostica e di difficile comprensione.

Per “svelarne i segreti”, don Paolo Ielo utilizzerà il suo stile informale e snello, ma allo stesso tempo rigoroso e preciso nei contenuti, per fornire uno sguardo attento sulle norme necessarie a garantire un corretto svolgimento della vita ecclesiale.

Don Paolo è stato ordinato presbitero nell'anno 2002. Ha conseguito la licenza in Dogmatica indirizzo Ecclesiologia presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia "San Giovanni Evangelista" in Palermo, la Laurea in Economia Bancaria Finanziaria e Assicurativa presso la Facoltà di Economia e Commercio di Messina. È Commercialista e Revisore dei Conti, ed è iscritto al terzo anno in corso per il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza presso la Facoltà Mediterranea di Reggio Calabria.
Attualmente svolge il ministero di economo generale e direttore delle risorse umane dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, è direttore amministrativo dell'Istituto Telogico "Pio XI", economo dell'Issr "Zoccali" e commissario generale delle congreghe diocesane.

Nel suo fondo inaugurale, don Paolo parlerà dell’utilizzo dei beni economici nella gestione delle diocesi e dei principi canonici che ne disciplinano l’ultilizzo, tutto improntato a sostenere la carità.

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