Avvenire di Calabria

Scuola, famiglie, associazioni, parrocchie e servizi del territorio chiamati ciascuno a fare la propria parte

La risposta a disagio e dispersione? Un nuovo ecosistema educativo

Nel cuore dei quartieri più fragili di Reggio Calabria nasce un modello di comunità educante

di Mariella Quattrone *

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È giunto il tempo di passare dalla lettura dei dati, forniti da fonti scientifiche, che attestano dimensioni e caratteristiche del fenomeno della dispersione scolastica, all’impegno che deve generare cambiamento.

Il quadro integrato di policies in campo educativo, sociale e sociosanitario, che mira alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica, esprime possibili ed efficaci interventi.



Nella zona nord del Comune di Reggio Calabria, attraverso i servizi resi dalla cooperativa Collina del Sole, dal Centro diurno per l’adolescenza “La Bellezza in cammino” e dalla parrocchia Sant’Aurelio V. di Arghillà, con il Centro per minori “Il Tralcio”, si ha un’esperienza stabile di osservazione e sperimentazione di azioni orientate al contrasto della dispersione.


PER APPROFONDIRE: In Calabria l’innovazione diventa “arma” contro la dispersione scolastica: parla la preside Simona Sapone


La presente fragilità sociale, accentuata da una forte presenza di criminalità organizzata che coinvolge sistematicamente giovani e preadolescenti in difficoltà, rafforza la consapevolezza che la tutela del diritto allo studio passa anche attraverso uno sguardo di cura creativa: famiglia, scuola, servizi territoriali e comunità devono essere coinvolti e impegnati nella sperimentazione di un nuovo ecosistema educativo e formativo. Bisogna agire per il benessere integrale delle giovani generazioni, determinante per l’attuazione di una vera conversione di passo, non orientata all’assistenzialismo, ma all’autonomia e allo sviluppo locale.

Il potenziamento delle risorse umane, nello specifico degli assistenti sociali presso il Polo sociale territoriale di riferimento, ha reso possibile un consolidamento degli interventi mirati, un accompagnamento dei nuclei familiari, un monitoraggio costante delle famiglie e una stretta e chiara collaborazione con le scuole del territorio.

Questo iniziale positivo cambio di passo ha motivato la scelta della cooperativa, attraverso il servizio di Centro d’ascolto e Osservatorio Minori e Famiglie – R. Petrolino (autorizzato dalla Caritas dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, che agisce nella zona nord), di condurre un’indagine conoscitiva Interiorità ed adolescenza: analisi integrata del disagio minorile, guidata dall’equipe psicopedagogica.



Sono coinvolti diversi istituti di vario ordine e grado, gruppi formali e informali; non mancherà il supporto dei “Giovani Ricercatori di comunità”, un nucleo di ragazzi e giovani, unità operativa del territorio Arghillà-Gallico, provenienti da diverse esperienze, impegnati a elaborare idee e progetti, sperimentandosi come costruttori e custodi di comunità. Giovani ricercatori perché riconoscibili come i veri innovatori, se protagonisti liberi.

* presidente Coop Collina del Sole

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