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Nei giorni scorsi è stato presentato a Reggio Calabria il Progetto RSC (Rom, Sinti, Camminanti), un’iniziativa volta a promuovere l’inclusione sociale e a contrastare la dispersione scolastica. L’intervento, finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027, estende un’esperienza decennale già attiva presso l’Istituto degli Innocenti (I.C. Radice-Alighieri) di Arghillà anche alla zona di Modena-Ciccarello (Istituto Comprensivo Telesio-Montalbetti), dove risiede un nucleo significativo della comunità Rom.
L’iniziativa coinvolgerà 120 bambini e le loro famiglie, accompagnandoli in un percorso di inclusione scolastica e rafforzamento delle competenze genitoriali. Il modello di intervento si basa su un approccio sistemico e partecipativo, che unisce scuola, famiglie e servizi sociali, per garantire un sostegno concreto e duraturo.
Le attività si svolgeranno direttamente negli istituti scolastici, con il coinvolgimento dei referenti scolastici e del personale delle politiche sociali, che avrà un ruolo centrale nell’accompagnamento delle famiglie. Saranno attivati due poli di riferimento: Arghillà e Modena-Ciccarello, con interventi mirati a seconda delle necessità del territorio.
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L’assessora alle politiche sociali Lucia Anita Nucera ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nel contrasto alla marginalità sociale. Ha evidenziato come il progetto sia già una realtà consolidata ad Arghillà e come il nuovo finanziamento permetta di ampliare l’intervento a Modena-Ciccarello, un’area in cui è forte la necessità di supporto per l’integrazione scolastica.
L’obiettivo principale non è solo favorire l’inserimento scolastico dei minori, ma anche rafforzare il ruolo delle famiglie. L’azione educativa si concentrerà sulla genitorialità, creando una rete di supporto tra genitori, insegnanti e operatori sociali, affinché l’inclusione diventi un processo strutturale e duraturo.
Un tavolo tecnico di lavoro, già attivo grazie a incontri preliminari, sarà il fulcro della strategia di intervento. Il tutor del progetto Antonio Adorlino, esperto in contrasto alla dispersione scolastica, coordinerà le attività per garantire un approccio efficace e mirato.
L’assessora Nucera ha ricordato i risultati già ottenuti negli ultimi anni grazie a strumenti come l’assistenza domiciliare, che ha permesso di fornire un supporto diretto alle famiglie e di ridurre il numero di minori a rischio di abbandono scolastico. Questo progetto, ha ribadito, si pone come un ulteriore passo avanti per rispondere in modo strutturato alle esigenze educative delle fasce più vulnerabili della popolazione.
Il Progetto RSC, che si concluderà il 31 ottobre 2027, rappresenta un investimento significativo per il futuro della comunità, puntando su partecipazione, diritto all’istruzione e integrazione sociale. L’inclusione non deve essere solo un concetto astratto, ma un impegno quotidiano e concreto che coinvolge istituzioni, scuole e famiglie.
Durante la conferenza è stato inoltre annunciato che il Settore Welfare del Comune di Reggio Calabria, nell’ambito della misura ministeriale “DesTEENazione - desideri in azione”, ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 2.983.567,39 euro per il progetto “Tessere reti per il Futuro: intrecci, nodi e legami”, volto al contrasto della vulnerabilità sociale ed educativa attraverso azioni di prevenzione e supporto.
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Lo spettacolo è prodotto da Calabria dietro le quinte, in collaborazione con la compagnia Blu
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