
Dalla precarietà all’autoimprenditorialità: il futuro del lavoro giovanile
In un mercato sempre più flessibile, i giovani calabresi possono trasformare le difficoltà in occasioni di crescita: ecco come fare.
Si terrà domani, mercoledì 19 aprile, dalle 10.30, la tavola rotonda dal titolo “Cerco il lavoro che mi invento – Strategie, strumenti e opportunità per costruire il proprio futuro”. Un incontro promosso dall’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova a cui sono invitati tutti i giovani del territorio metropolitano, con particolare attenzione rivolta agli studenti delle quinte classi degli istituti superiori, nonché i loro genitori e che vedrà la partecipazione di associazioni di categoria e banche etiche, quali Coldiretti, Camera di Commercio, Confindustria, Progetto Policoro, Istituto Diocesano Sostentamento Clero, Confcooperative, Confartigianato, Ismea, Banca Etica, Banca Prossima, Ep Turismo e Facoltà di Agraria. L’iniziativa trae spunto da un recente incontro tra l’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Morosini, e le predette realtà produttive che operano sul territorio calabrese e del Mezzogiorno di Italia, in continuità con quanto discusso di recente dai vescovi del Sud a Napoli.
In un mercato sempre più flessibile, i giovani calabresi possono trasformare le difficoltà in occasioni di crescita: ecco come fare.
In un’epoca di incertezza e possibilità infinite, l’accompagnamento diventa essenziale per trasformare aspirazioni e passioni in un progetto di vita concreto.
È dedicato ai ragazzi tra i 18 e i 35 anni che realizzeranno video da