
Inaugurata la nuova chiesa di Roghudi: simbolo di fede, storia e comunità
L’arcivescovo Fortunato Morrone ha presieduto la celebrazione. Le parole del parroco don John Leula: «Un tempio per incontrare Dio e costruire fraternità».
di Giovanni Zampaglione* - Nel lontano ottobre del 2000, scrissi tutta la storia della mia vita e riposi questo scritto nel cassetto della mia scrivania. Oggi ho deciso di prendere questa monografia che è rimasta per 20 anni nel cassetto e di pubblicarla. Da sempre, avevo sognato di fare conoscere ai miei lettori e alle mie due comunità di Roghudi e Marina di S.Lorenzo un po' di me. Mi piace a questo proposito citare Shopenhauer che affermava quanto segue: «La vita e i sogni sono i fogli dello stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare». Gran parte dei miei anni più belli li ho vissuti in Seminario ove ho trascorso 13 anni stupendi e fecondi. Tantissimi sono stati i sacerdoti che mi hanno dato tanti consigli e spronato fino alla mia Ordinazione Sacerdotale. Ho incontrato "fiumi" di giovani con i quali è rimasto un bel rapporto di amicizia. Sono state varie le esperienze fatte che mi hanno fatto crescere come uomo e prete e soprattutto i vari incontri con i poveri (i "volti" dei privilegiati di Cristo) che difficilmente dimenticherò. Inoltre in questa monografia oltre alle tante "note" liete c'è qualche pagina triste: si tratta della morte della mia cara mamma, morta il 9 febbraio del 1996 e che non mi ha visto diventare ciò che sono: un sacerdote. Ciò che sono lo devo anche a lei... La monografia si conclude con il mio testamento spirituale che di solito si legge post-mortem e che ho scritto il 19 ottobre 1998 in occasione di un ritiro spirituale e che non ho ritoccato piu'. Dedico questa monografia al Seminario ove ho trascorsi gli anni più belli della mia vita. Anni belli e indimenticabili... Ringrazio i miei due compagni di viaggio di questa monografia: l'artista Antonio Federico e la dottoressa Olga Balzano Melodia.
L’arcivescovo Fortunato Morrone ha presieduto la celebrazione. Le parole del parroco don John Leula: «Un tempio per incontrare Dio e costruire fraternità».
Particolarmente apprezzato l’intervento del parroco Juan Manuel Cepeda, in rappresentanza anche degli altri parroci del
Il Giubileo della Speranza rappresenta un’occasione privilegiata per riflettere sulla vocazione al presbiterato, riscoprendo il