Avvenire di Calabria

Giornata mondiale del donatore di sangue, intervista al primario dell'Unità servizio immunotrasfusionale del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria

Gom, aumenta la donazione di sangue: «primi per la raccolta di plasma»

Il dottor Alfonso Trimarchi: «È aumentata la sensibilità da parte dei cittadini, grazie anche al prezioso contributo delle associazioni di volontariato come Avis, Adspem e Donatori Nati della Polizia»

di Francesco Chindemi

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Domani è la Giornata mondiale del donatore di sangue. L'occasione per affrontare un delicato argomento legato alla salute e al benessere di molti pazienti che necessitano di trasfusioni non solo in situazioni di emergenza. Lo facciamo, entrando nel reparto del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria che si occupa proprio di raccolta del sangue e trasfusioni.


I NOSTRI APPROFONDIMENTI: Stai leggendo un contenuto premium creato grazie al sostegno dei nostri abbonati. Scopri anche tu come sostenerci.


Il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, grazie al prezioso lavoro svolto dall’Unità Servizio immunotrasfusionale in sinergia con diverse realtà associative, è riuscito a ottenere più di un importante risultato. Ne parliamo con il direttore, il dottor Alfonso Trimarchi.

Dalla pandemia, quando si registrava una certa carenza di sangue, ad oggi cosa è cambiato in tema di donazioni a Reggio Calabria?

Non solo in città, ma anche e soprattutto in provincia, le donazioni sono aumentate. Siamo passati a circa trequattromila unità in più rispetto a due anni fa. Potrebbero sembrare poche, ma per una realtà come Reggio, che è una città metropolitana, è un risultato importantissimo.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Questo ci sta permettendo, cosa che non capitava da diversi anni, di evitare di utilizzare sangue proveniente da altre regioni. Questo è significativo anche ai fini della compensazione e del risparmio economico, aspetti da non sottovalutare.

C’è un dato, più di altri, che l’ha colpita?

La grande novità, la cosa veramente importante, è l’aumento esponenziale delle donazioni di plasma. La città di Reggio, quindi l’intera città metropolitana, è tra i primi posti in Italia per aumento percentuale delle donazioni ed è la prima in assoluto in tutta la Calabria.

🎙️ Ascolta qui l'episodio del Podcast Good Morning Calabria con il dottor Trimarchi dedicato alla donazione del sangue👇

Quali sono stati i fattori determinanti per questo risultato?

Anche qui c’è stato un coinvolgimento importante grazie al coinvolgimento di associazioni come Avis e Adspem, ma anche Donatori Nati della Polizia di Stato. Lo scorso anno abbiamo superato le duemila procedure, mentre fino a trequattro anni fa raggiungevamo a malapena le ottocento - novecento.


PER APPROFONDIRE: Salute: al via la campagna 2024 “Dona vita, dona sangue”


Quest’anno i dati sono molto incoraggianti, segno che qualcosa sta cambiando nonostante le difficoltà del territorio e l’emigrazione di molti cittadini. È come se si fosse creato un meccanismo di compenso. Speriamo di non parlare troppo presto, ma i dati al momento sono confortanti.

Perché è importante per Reggio Calabria raggiungere il fabbisogno nella donazione?

La nostra azienda è capofila regionale e del meridione per le malattie onco-ematologiche. La maggior parte del sangue donato va a quei pazienti che senza supporto ematologico non hanno possibilità di vivere.


Adesso siamo anche suWhatsAppnon perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE


L’aumento di solidarietà sta dando più speranza. Siamo anche attivi nella produzione di cellule staminali, fondamentali per la guarigione. Senza queste cellule e il supporto ematologico, il nostro lavoro non avrebbe ragion d’essere. Ciò dimostra come la donazione di sangue sia un dovere etico e civile. 

Articoli Correlati