
Aumentano gli alunni con disabilità, anche in Calabria
Dall’aumento degli alunni con disabilità alla carenza di personale specializzato, il sistema scolastico è ancora in ritardo.
Mentre l’inattesa posticipazione dell’apertura delle scuole dopo le vacanze di Natale rinnova discussioni e polemiche, riportando alla luce il problema difficilmente risolvibile che riguarda il raggiungimento del cuore dei ragazzi, il loro interesse e il dialogo fruttuoso con la loro libertà che accetta di farsi catturare all’interesse di percorse e contenuti, la Comunità ecclesiale si è posta il problema di come poter raggiungere nel loro bisogno tanti ragazzi della nostra diocesi che dalla Didattica a Distanza sarebbero rimasti esclusi per difficoltà economiche familiari. L’idea è nata dal dialogo franco tra un’insegnante coinvolta nella dirigenza di una scuola, il direttore dell’Ufficio diocesano Scuola e il direttore della Caritas. Il desiderio di garantire un aiuto alle famiglie ha messo in atto una rete di solidarietà cui hanno partecipato insegnanti laici e sacerdoti e che ha raggiunto 8 istituti, il centro di ascolto Caritas Mons. Calabrò e le famiglie bisognose di alcune parrocchie, a cui, oltre alla connessione internet, sono stati offerti anche alcuni tablet. Questa piccolo gesto di amore presente ha dimostrato come il dialogo attento ai bisogni diventa prima risposta concreta alla pandemia e all’emergenza educativa, per investire nella cultura e nella formazione umana e coltivare il «seme di speranza» di cui parla il papa nella “Fratelli tutti”.
Graziella Condello e don Pietro Sergi
Dall’aumento degli alunni con disabilità alla carenza di personale specializzato, il sistema scolastico è ancora in ritardo.
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Al centro dell’intervento formativo soprattutto il tema del “revenge porn” con la proiezione anche di