Avvenire di Calabria

Già operative da ottobre, presso ogni Asp calabrese sono state attivate delle equipe di esperti grazie alle nuove assunzioni nella Sanità

Disturbi specifici dell’apprendimento, a Reggio il progetto pilota della Regione Calabria

Giusi Princi, vice presidente della Regione: «Importante il lavoro di squadra avviato, viene incontro alle esigenze anche economiche di alunni e famiglie»

di Francesco Chindemi

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Parte da Reggio il progetto pilota nazionale che vede insieme Regione Calabria, Asp e scuole volto a snellire le partiche di riconoscimento e aiuto per gli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa): dislessia, disgrafia e discalculia.

A Reggio Calabria attivo il progetto pilota della Regione sui Dsa

Il progetto, attuato per la prima volta in Italia, è stato presentato questa mattina a Reggio Calabria, presso il Salone dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri della Calabria. A fare gli onori di casa il vice presidente dei medici reggini, il dottore Giuseppe Zampogna, a presentare l'iniziativa la vicepresidente della Giunta regionale, con delega all'Istruzione, Giusi Princi. Era presente, fra gli altri, il direttore generale dell'Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia.



L'iniziativa vede coinvolti i dipartimenti istruzione, tutela della salute e servizi socio sanitari della Regione d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale.

Quello di Reggio è solo il primo di una serie di incontri che interesseranno anche le altre province calabresi. Obiettivo, in particolare - è stato spiegato - è supportare le istituzioni scolastiche, mettendo a disposizione mezzi, strumenti e professionalità per snellire l'iter di riconoscimento delle situazioni di Dsa.

Dsa a scuola, come funziona il servizio

Sono in tutto 17 le equipe a supporto delle scuole, attivate presso ogni distretto provinciale della regione, ha ricordato Princi: «74 le nuove professionalità contrattualizzate dalle Aziende sanitarie provinciali quest’estate di cui: 15 neuropsichiatri infantili, 28 psicologi, 28 logopedisti, 3 assistenti sociali che attraverso un approccio multi professionale garantiranno, a tutti gli istituti della regione, un percorso diagnostico e di presa in carico rapido degli studenti con disturbi di apprendimento».

Ai fini dell’attivazione del servizio ogni istituto in caso di sospetto caso di dsa, che riguardi gli studenti frequentanti dalla seconda classe della scuola primaria al secondo anno della scuola secondaria di secondo grado (dai 7 ai 16 anni), dopo avere acquisito formale consenso da parte dei genitori, contatterà il distretto corrispondente all’area geografica di interesse, utilizzando i contatti già forniti a tutte le scuole calabresi.

Le equipe dedicate, su richiesta dei singoli istituti, interverranno, così, nelle scuole nei giorni e negli orari concordati (a scelta delle famiglie in orario pomeridiano anche presso la struttura pubblica. In caso di conferma diagnostica del disturbo, l’equipe provvederà al rilascio della relativa certificazione garantendo, ove richiesto, il necessario supporto alla scuola anche per la predisposizione del Piano didattico personalizzato dei ragazzi interessati.

Un importante risparmio per le famiglie dei bambini con Dsa

«Laddove i docenti ravvisino alunni che abbiano determinati disturbi, immediatamente contattano le equipe che saranno a servizio delle istituzioni scolastiche nella fase tanto della diagnosi, quanto della certificazione del disturbo», ha spiegato la vicepresidente Princi. Supporteranno, dunque, i docenti nella «predisposizione del Piano didattico personalizzato, con le strategie compensative e dispensative a supporto dei ragazzi con bisogni specifici dell'apprendimento».


PER APPROFONDIRE: Disturbi specifici dell’apprendimento, in ogni scuola un equipe a supporto degli studenti


«È un importante traguardo che ha raggiunto la Regione Calabria perché fino ad ottobre, che è il mese in cui abbiamo attivato il servizio, l'organico delle Asp era sottodimensionato e le famiglie per ottenere le certificazioni dovevano ricorrere ai privati con oneri non indifferenti, considerato che il costo di ogni certificato oscilla attorno alle 800 euro», ancora Giusi Princi.

Oltre 36 milioni di euro in campo

Nella prima fase il progetto è stato finanziato con circa un milione e mezzo di euro. Si è proceduto a nuove assunzioni che diventeranno stabili con altri 36 milioni di risorse già programmate per i prossimi anni e che permetteranno di rendere strutturale il servizio.

Un modello di risposta assistenziale che trova pieno sostegno da parte dell'Asp di Reggio Calabria che già lavora con le scuole. I disturbi specifici dell'apprendimento rappresentano circa il 5% della popolazione scolastica. Gli strumenti messi in campo dalla Regione, serviranno a cogliere in maniera più attenta quelli che sono i reali bisogni che provengono dalla popolazione scolastica.

«Ringrazio i direttori generali delle Asp il personale delle equipe che supportano le istituzioni scolastiche e il corpo docenti e dirigente scolastici delle scuole della regione». Questo primo incontro, ha concluso Princi, «serve a sensibilizzare scuole e famiglie sulle modalità di attivazione del servizio. Già l'Asp di Reggio, grazie anche alla disponibilità del direttore generale Di Furia ha attivato il servizio e i primi risultati non sono tardati ad arrivare».

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