Avvenire di Calabria

L'amministrazione comunale, tramite la consigliera Paola Serranò, annuncia le opportunità

Ecobonus, il 65% a fondo perduto per chi smaltisce l’amianto

Redazione Web

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Tra pochi giorni tutte le famiglie residenti presso il Comune di Reggio Calabria riceveranno tramite la Reges, la "scheda di auto-notifica" per provvedere al censimento dei manufatti in cemento – amianto o contenenti amianto presenti nelle proprie abitazioni o negli immobili di proprietà ad uso non solo abitativo. Conviene approfittare di questa opportunità e non nascondersi o occultare il manufatto o rimuoverlo maldestramente per paura di dover sostenere un costo elevato per lo smaltimento.
L’Amministrazione Comunale in virtù dell’ Ordinanza Sindacale n.22 del 27 febbraio mette a disposizione di tutti coloro che si censiranno, una squadra di tecnici esperti che gratuitamente effettuerà un sopralluogo per la verifica dello stato di conservazione del manufatto identificato.
Tutti coloro che si censiranno pur essendo soggetti a sanzione, saranno tutelati sino alla scadenza dell’ Ordinanza fissata per il 27 maggio 2017. L'Amministrazione comunale inoltre sta predisponendo un Avviso pubblico per tutte le ditte specializzate nelle operazioni di bonifica per la sottoscrizione di un apposita convenzione che porterà vantaggi legati al contenimento dei costi degli interventi di inertizzazione dell’ amianto soprattutto a favore delle famiglie a basso reddito. Inoltre come non approfittare anche per il 2017 degli incentivi ministeriali.
Lo Stato ha stanziato 17 milioni di euro per le imprese che provvedono alla bonifica dell’amianto.
i titolari di aziende potranno godere di incentivi europei (Eco Bonus) presentando richiesta entro Giugno 2017 per essere ammessi all’ assegnazione di un finanziamento a fondo perduto pari al 65% dei costi della rimozione e del rifacimento della nuova copertura per un tetto massimo di 130.000 €. Analoghi finanziamenti riguarderanno il settore agricolo e saranno validi sino al 2020. Ed ancora, sempre per le imprese è possibile utilizzare il pacchetto governativo di detrazione fiscale IRPEF del 65% e spendere il credito d’imposta per saldare i costi della bonifica dell’ amianto. Anche i privati possono accedere al bonus ristrutturazione, con detrazione fiscale al 50% per gli interventi di rimozione eternit.
Anche il contribuente non proprietario di un immobile contenente amianto può richiedere il bonus rimozione amianto 2017 purché sia munito di una dichiarazione scritta del proprietario che lo autorizza a svolgere i lavori di rimozione amianto. Infine, perché non trasformare un problema in opportunità?
Il “Conto Energia” incentiva l’installazione dei pannelli fotovoltaici sopra i tetti di cemento – amianto. Così facendo, risparmiando il costo della rimozione ed accedendo al Conto Energia si potrà ottenere un finanziamento statale per la remunerazione dei chilowattora (KWh) prodotti a un prezzo superiore a quello di mercato, per un periodo di venti anni Per cui chi ha installato un impianto con pannelli fotovoltaici sul tetto in cemento amianto e produce energia elettrica per il suo autoconsumo (o anche un surplus), non dovrà più pagare le bollette della luce. Dunque vogliamo ancora aspettare? Dopo il 27 maggio 2017 scatteranno le sanzioni.

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