Avvenire di Calabria

Elezioni europee: Romania: Chiese cattolica e ortodossa invitano i fedeli a votare. Conferenza episcopale: valori e bene comune

di Redazione Web

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Il 2024 è per la Romania l’anno elettorale per eccellenza: il 9 giugno i cittadini sono chiamati a votare per il Parlamento europeo e per le amministrazioni locali, e in autunno per l’elezione del Presidente e del parlamento romeno. La Conferenza episcopale romena (Cer) e il Sinodo della Chiesa ortodossa romena hanno rivolto messaggi nei quali incoraggiano i cittadini a votare e seguire, nelle loro scelte, i principi del bene comune e dei valori cristiani. “Dobbiamo assumere anche pubblicamente i valori che fanno crescere la comunità cristiana”, scrivono i vescovi cattolici nel messaggio pubblicato a metà maggio, alla fine dell’assemblea ordinaria della Cer. “Riflettiamo in modo serio – invitano i presuli – su coloro che ci hanno rappresentato e che ci possono rappresentare e che si impegnano nello sviluppo e la costruzione della società, che promuovono il bene comune, i valori morali, la salute, l’istruzione, le opportunità economiche, la cultura e la presenza religiosa nella vita sociale”. Il Sinodo della Chiesa ortodossa romena ha proposto, nell’assemblea alla fine di febbraio, dieci criteri da seguire per orientarsi nella scelta dei candidati: manifestazione della fede, difesa della libertà religiosa, rispetto per la persona umana, promozione dell’istruzione integrale, promozione della salute anche spirituale, riduzione della povertà, valorizzazione del patrimonio, cura dell’ambiente, sostegno dei romeni che vivono all’estero, promozione e difesa degli interessi del popolo romeno.

Fonte: Agensir

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