Avvenire di Calabria

Esplosione centrale idroelettrica nel Bolognese: Forni (Anmil), “se simili tragedie accadono, dobbiamo farci qualche esame di coscienza in più”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“A meno di 24 ore da una delle più gravi tragedie che siano accadute sul lavoro negli ultimi anni, è cominciata la gara tra rappresentanti istituzionali e parti sociali, alle parole di maggior effetto: una vuota, ripetitiva retorica che non riesce più a sfondare il muro della generale assuefazione verso fatti derubricati, in genere, a cronaca locale”. La denuncia, rilasciata al Sir, viene da Zoello Forni, presidente dell’Anmil, dopo l’esplosione di una centrale idroelettrica nel bacino di Suviana, nel Bolognese.
“Per noi che siamo le vittime del lavoro, e come Anmil rappresentiamo 600.000 famiglie, se simili tragedie accadono, ogni giorno, sempre con le medesime modalità, così come accadono infortuni con esiti gravi e proprio per questo non vengono neppure citati, dobbiamo farci qualche esame di coscienza in più, qualche domanda in più, ma soprattutto dobbiamo chiederci quanti altri dovranno morire o rimanere permanentemente segnati dal lavoro con mutilazioni e disabilità che provocano dolori e sofferenze che neppure si immaginano”, prosegue il presidente dell’Anmil.
“Siamo profondamente toccati e stiamo pregando perché accada un miracolo e i 4 dispersi vengano ritrovati salvi. Ma il dolore che investe e devasta le famiglie come le nostre è inimmaginabile e non ci sono cifre milionarie che bastano a ripagare la perdita di un figlio, di una madre o di un padre”, conclude Forni.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: