Avvenire di Calabria

Festa della mamma: mons. Trevisi (Trieste), “ognuna così unica. Tutte così speciali”

di Redazione Web

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“Auguri a tutte le mamme. Ognuna così unica. Tutte così speciali”. Inizia così la lettera che il vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, ha inviato alle mamme in occasione della festa a loro dedicata. Una lettera con un grazie finale: “Voi ci insegnate a gioire per le piccole cose, stupite e orgogliose per il sorriso del vostro bimbo, per la prima parola, per il primo disegno, per il primo passo… Ci avete incoraggiato di fronte ad ogni prima nostra piccola conquista”. Nella lettera il pensiero di mons. Trevisi va alle neo mamme – “con le apprensioni che vi attraversano nei pensieri, nei sentimenti, nelle scelte” – e l’augurio del “conforto di qualche mamma più esperta, in cui riflettersi e vedersi nelle comuni aspirazioni e fragilità di fronte al mistero del proprio figlio, dei suoi bisogni, della sua unicità”. E poi il pensiero alle mamme con figli che vivono le loro prime esperienze: “L’educazione comporta sempre come nuove doglie del parto. Auguro la serenità dell’avere accanto a voi padri presenti, che fuggano dalla tentazione della delega e con voi compiano i passi dell’accompagnare i figli a crescere, a sognare, a sperimentare la singolarità del loro sguardo, l’avventura del loro scoprire, la cura per la propria interiorità, il proprio spirito”. E ancora il pensiero del vescovo va alle mamme con figli “che hanno preso le proprie strade vertiginose”, alle mamme con i figli in difficoltà come la disabilità o fragilità psicologica; alle mamme che invecchiano con l’augurio che “possano sempre godere della riconoscenza dei figli”. La missione che hanno le mamme è “esaltante e sappiamo che accompagna ogni vostro respiro, che rischiara ogni vostro pensiero, che si esprime nella varietà smisurata di attenzioni, tenerezze, fatiche. Ma per quanto possiate fare, non tutto può essere sotto controllo. Non tutto è in vostro potere. Affidate a Dio i vostri figli. E con loro pregate”.

Fonte: Agensir

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