Avvenire di Calabria

Feto congelato a Roma: Associazione difendere la vita con Maria, “grande dolore per i genitori. Siamo disposti ad assistenza legale gratuita”

di Redazione Web

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Per fare chiarezza sulla notizia di questi giorni del ritrovamento di un feto di 4 mesi all’interno di una casa nel quartiere della Borghesiana a Roma, interviene don Maurizio Gagliardini, presidente dell’Associazione difendere la vita con Maria.
“Al di là di ogni appartenenza o meno religiosa, ideologica e quant’altro – scrive in una nota il sacerdote -, oramai per la maggior parte dei casi a seguito di un aborto (spontaneo o volontario) l’espulsione del feto viene demandato privatamente alla famiglia in casa. E, vacante la legge, l’unica cosa che può fare una famiglia e gettare quel corpicino nella spazzatura (4 mesi sono circa 18 settimane e il corpicino ha circa una lunghezza di 16/19 cm)”. Il Regolamento di Polizia mortuaria (DPR 285/90) – ricorda don Gagliardini – dispone nell’art. 7 unicamente la procedura della richiesta del seppellimento dei prodotti abortivi qualora l’espulsione sia avvenuta in ospedale; infatti, nel 1990 si procedeva in ospedale con il raschiamento et similia, non essendoci ancora i supporti farmacologici ‘da banco’ per questi casi. Tra l’altro, sarebbe comunque prevista attualmente la somministrazione anche in day hospital e la degenza per controllare la donna; previsione per la maggior parte dei casi non rispettata”.
Per il sacerdote, non si tratta di “un ritrovamento macabro o altro”, ma “di un papà e di una mamma che, trovandosi i resti più o meno grandi del proprio bimbo, sarebbero di fatto costretti a smaltirlo attraverso la rete dei rifiuti urbani, che costituisce tra l’altro violazione del regolamento di polizia mortuaria e del regolamento di igiene. Ma di più costituisce profondo disagio per la mamma e il papà, e i familiari”, ora indagati per occultamento di cadavere. Gli uffici legali dell’associazione, conclude il presidente, “si rendono disponibili a titolo gratuito alla difesa della famiglia”.

Fonte: Agensir

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