Calabria, le imprese puntano sul rilancio delle infrastrutture
Il presidente di Unioncamere Tramontana: «Le priorità di intervento sono su 106, alta velocità, accessibilità aeroportuale, sviluppo del Porto di Gioia Tauro»
Dopo tre anni da "primula rossa" finisce la latitanza del quarantasettenne Giuseppe Facchineri ritenuto personaggio apicale dell'omonima cosca di 'ndrangheta operante a Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, ma con importanti articolazioni in Umbria, Toscana, Liguria, Piemonte, Lombardia e Valle d'Aosta.
Giuseppe Facchineri è stato arrestato stanotte, intorno alle 3.45, a Taurianova dagli uomini della locale caserma dei Carabinieri, con l’ausilio dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori e dell’8° Nucleo Elicotteri CC di Vibo Valentia.
Facchineri ha numerosi precedenti di polizia per associazione di tipo mafioso, omicidio, strage, rapina, porto abusivo di armi, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, furto aggravato, ricettazione, già sorvegliato speciale.
Si era sottratto alle maglie della giustizia nel 2014, in cui Facchineri fu ammesso a beneficiare degli arresti domiciliari presso l’abitazione di alcuni familiari in provincia di Arezzo. In questo contesto il pregiudicato era riuscito a darsi alla "macchia".
Tre anni di latitanza conclusi con l'arresto di oggi.
Il presidente di Unioncamere Tramontana: «Le priorità di intervento sono su 106, alta velocità, accessibilità aeroportuale, sviluppo del Porto di Gioia Tauro»
I servizi di prossimità non vanno in vacanza, si rinnova l’impegno per gli ultimi del territorio. Ecco dove poveri e indigenti potranno trovare insieme a un pasto caldo anche un sorriso.
Il confronto presso il Centro del Laicato di Gioia Tauro. Nel corso dell’incontro anche una riflessione sull’autonomia differenziata alla luce del recente documento della Cec.