Avvenire di Calabria

Fukushima: Coldiretti, dal Giappone arrivano 123mila kg di pesce. “Controllare origine e tutelare patrimonio ittico italiano”

di Redazione Web

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In Italia sono arrivati oltre 123mila chili di pesce dal Giappone in un anno pari a meno dello 0,02% sul totale dei prodotti ittici importanti da tutto il mondo. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat nel 2022 in riferimento alla decisione della Cina di vietare le importazioni di prodotti ittici dal Giappone in risposta alla decisione di rilasciare le acque reflue dello stabilimento nucleare di Fukushima devastato dal disastro del marzo 2011.
In realtà – sottolinea Coldiretti – “i quantitativi aumentano se si considerano le importazioni dei tutti i Paesi che pescano nelle acque del Mar del Giappone anche perché l’Italia è fortemente dipendente dall’estero per i prodotti ittici. L’allarme che viene dal Giappone evidenzia l’importanza di salvaguardare il patrimonio ittico nazionale in una situazione in cui oltre l’80% del pesce fresco consumato in Italia proviene dall’estero”. Al contrario, prosegue Coldiretti, “le nuove norme Ue sulla pesca rischiano di far sparire dalle tavole un pesce italiano su tre, con il divieto della pesca strascico che va a colpire il settore più produttivo della Flotta Italia, aprendo la strada a una vera e propria invasione di prodotto dall’estero”.
Secondo Coldiretti è necessario che tutti i prodotti che entrano nei confini nazionali ed europei “rispettino gli stessi criteri, garantendo che dietro gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un analogo percorso di qualità che riguarda l’ambiente, il lavoro e la salute” e occorre “tutelare la pesca nazionale in un Paese come l’Italia che ha 7500 chilometri di coste che offrono un patrimonio alimentare unico per qualità e sicurezza”.
Per controllare direttamente l’origine del pesce acquistato, il consiglio di Coldiretti è di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere la zona di pesca, e scegliere la “zona Fao 37” se si vuole acquistare prodotto pescato del Mediterraneo. Gli italiani mangiano circa 28 chili di pesce pro capite all’anno, sopra la media europea che è di 25 chili.

Fonte: Agensir

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