
Reggio Calabria, una targa per ricordare le vittime innocenti della mafia
In Piazza San Marco, scuole, istituzioni e associazioni insieme per un momento di riflessione e partecipazione civile.
«Giornalismo di pace o giornalismo con l’elmetto? Raccontare la guerra». Ne hanno parlato, questa sera, a Reggio Calabria, i giornalisti di Avvenire, Giacomo Gambassi e Nello Scavo (quest'ultimo in collegamento da Gaza, dove sta seguendo sul campo le vicende legate al conflitto israelo-palestinese).
Le due note firme del quotidiano di ispirazione cattolica, sono intervenuti nell’ambito del Corso di formazione che si è svolto presso l’Istituto di Scienze religiose “Monsignor Zoccali” di Reggio Calabria.
🎬Guarda qui l'intervista a Giacomo Gambassi 👇
Si è trattato del secondo momento di riflessione organizzato dall’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova, per tramite dell’Ufficio per le Comunicazioni sociali, in occasione della ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, celebrata il 24 gennaio.
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Il corso ha visto la numerosa partecipazione di giornalisti delle principali testate di tutta la Calabria.
è stato organizzato dall’Ordine dei giornalisti regionale in collaborazione con l’Istituto diocesano di formazione politico-sociale “Monsignor Lanza” di Reggio Calabria, l’Istituto superiore di Scienze religiose “Monsignor Zoccali”, Avvenire di Calabria e l’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Reggio Calabria.
PER APPROFONDIRE: Nello Scavo: «Essere giornalisti è una vocazione»
L'incontro moderato da don Davide Imeneo, direttore dell'Ufficio per le Comunicazioni sociali della diocesi e direttore di Avvenire di Calabria, ha visto intervenire anche il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri e la direttrice dell'Istituto diocesano di formazione politico-sociale “Monsignor Lanza”, Magda Galati.
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