Avvenire di Calabria

Gaza: Guterres (Onu), “I civili devono essere rispettati e protetti. La negazione di aiuti salvavita deve cessare. Scioccato dall’attacco a operatori umanitari”

di Redazione Web

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Il Segretario generale dell’Onu, António Guterres, è “profondamente allarmato dal bilancio umano delle ostilità intensificate a Gaza” e “condanna l’uccisione di oltre mille persone, tra cui donne e bambini, dopo il crollo del cessate il fuoco”. In una nota, diffusa oggi, l’Onu riporta che “i bombardamenti israeliani su larga scala e le operazioni via terra hanno provocato una distruzione diffusa e lo sfollamento di oltre 100.000 palestinesi da Rafah solo negli ultimi due giorni, la maggior parte dei quali dopo essere già stati sfollati più volte e con pochi beni”. Guterres si dice “scioccato dall’attacco dell’esercito israeliano a un convoglio medico e di emergenza il 23 marzo, che ha causato l’uccisione di 15 membri del personale medico e degli operatori umanitari a Gaza” e ribadisce che “il personale medico e gli operatori umanitari e di emergenza devono essere protetti da tutte le parti in conflitto in ogni momento, come richiesto dal diritto internazionale umanitario”. Dall’ottobre 2023, almeno 408 operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza, di cui almeno 280 erano personale delle Nazioni Unite. “Tutte le parti devono rispettare pienamente il diritto internazionale in ogni momento – rimarca Guterres -. I civili devono essere rispettati e protetti. La negazione di aiuti salvavita deve cessare”. Il Segretario generale ribadisce “la sua ferma condanna degli attacchi del 7 ottobre da parte di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi. Niente può giustificare gli attacchi terroristici del 7 ottobre. E niente può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese” e rinnova il suo appello urgente per “l’immediato ripristino del cessate il fuoco, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e l’accesso umanitario senza ostacoli in tutta Gaza”.

Fonte: Agensir

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