Avvenire di Calabria

Gioco d’azzardo: Gualzetti (Consulta antiusura), “serve un’alleanza per indicare una rotta responsabile rispetto al settore”

di Redazione Web

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La Consulta nazionale antiusura auspica la concretizzazione di alcuni aspetti rispetto alla riforma del settore dell’azzardo. È quanto è emerso durante un incontro promosso oggi a Roma dall’intergruppo parlamentare per la sensibilizzazione sui rischi del gioco d’azzardo, a cui è intervenuto Luciano Gualzetti, presidente della Consulta nazionale antiusura. È importante, innanzitutto, che “la norma nazionale non escluda la possibilità che le autonomie locali (regioni e comuni) possano ulteriormente regolamentare”. Rispetto ai luoghi sensibili, “è vero che è quasi un paradosso chiedere la conferma delle distanze per il gioco fisico quando si può giocare online – ammette la Consulta nazionale antiusura -, però questa è una grossa operazione di sensibilizzazione pubblica e culturale. Nel senso che il gioco fisico è visibile e permette di parlarne, mentre il gioco online è invisibile e di fatto nonostante gli enormi volumi nessuno se ne accorge. Rimane un tema strategico di comunicazione verso la popolazione del fatto che comunque giocare spreca dei soldi e significa toglierli dal circuito produttivo se non quello di chi produce gioco ovviamente”.
È importante che “nella norma venga stabilito che le risorse che sono destinate al contrasto permettano di assumere personale. In generale le risorse devono essere utilizzate per assumere personale nel sistema. Ma è fondamentale che ci siano risorse stabili nel sistema”.
Un’altra questione messa sul tappeto è quella dei dati: “La tendenza a negare i problemi e a dare risposte semplificate, bianche o nere, non solo porta a leggere i dati in modo fazioso, piegandoli alla propria tesi, ma tende a negare i dati stessi, cioè a evitare di renderli disponibili o addirittura a impedire la loro raccolta sistematica. Cosa che consentirebbe almeno una piattaforma comune per un dialogo tra interessi e punti di vista diversi il solo metodo per affrontare la complessità dei fenomeni di cui stiamo parlando: l’azzardo non è un gioco!”.
“L’auspicio è che l’incontro di questa mattina – ha sottolineato il presidente Gualzetti – costituisca una rinnovata alleanza che indichi una rotta responsabile per il settore dell’azzardo: metta al centro la salute e il benessere delle fasce più fragili, considerato che è emerso l’inconfutabile dato che l’80% dei consumi di azzardo provengono da persone affette da dipendenza patologica”.

Fonte: Agensir

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