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“Ci uniamo all’appello di Papa Francesco per una Giornata di digiuno e preghiera, di penitenza, per la pace, il prossimo venerdì 27 ottobre, aperta ad altre confessioni cristiane e interreligiose, a tutte le persone di buona volontà. Alle 18, ora di Roma potremo unirci in un’ora di preghiera per implorare la pace nel mondo”. Lo scrive, in una nota la Conferenza episcopale della Costa Rica, in un messaggio firmato dal presidente, mons. Javier Román Arias, vescovo di Limón.
Si legge nel messaggio: “Siamo sopraffatti soprattutto dalla crescente violenza che causa tante guerre e distruzioni, la violenza che porta via tante vite anche qui nel nostro Paese, la violenza che genera altra violenza e diventa una grande spirale che minaccia altra desolazione e morte. È radicata nel cuore umano che è spinto dalla passione di accaparrarsi per sé, di dominare gli altri per i propri fini, di imporre le proprie opinioni per creare una società a proprio piacimento. Il risentimento che si scatena con l’aggressore continua il circolo della violenza”.
Proseguono i vescovi: “Di fronte alle guerre in Ucraina, Israele e Palestina, di fronte a qualsiasi guerra, di fronte alle morti violente nel nostro Paese, esprimiamoci per fermare la spirale della violenza, per avvicinare le persone coinvolte a dialogare e trovare percorsi alternativi di riconciliazione, per cercare garanti che aiutino a realizzare gli accordi che ristabiliscono la pace. Ripartiamo anche noi, illuminati dall’incontro con il Risorto e animati dal suo Spirito. Andiamo con i cuori ardenti, gli occhi aperti, i piedi in cammino, per essere messaggeri di riconciliazione e di pace in mezzo a un mondo ferito, esprimendo una cura risanata e invitando tutti a camminare insieme sulla via della pace e della salvezza che Dio, in Cristo, ha donato all’umanità”.
Fonte: Agensir