Avvenire di Calabria

Il benessere dei giovani al centro del progetto presentato presso la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo

Giovani protagonisti, Cardeto diventa “Cardetoo”

Lo hanno sviluppato i ragazzi del paese durante i loro confronti ospitati nel salone parrocchiale

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Nel pomeriggio di domenica 9 ottobre a Cardeto, centro preasprmontano della città metropolitana di Reggio Calabria, è stato presentato, nella sede della parrocchia intitolata ai Santi Pietro e Paolo il progetto CardeToo.

Giovani protagonisti di un percorso di solidarietà nato tra le mura della saletta parrocchiale. Succede a Cardeto, caratteristico centro collinare della città metropolitana di Reggio Calabria, a metà tra il mare e la montagna dell’Aspromonte.

Il progetto, presentato alcuni giorni fa lì dove è stato ideato e plasmato, ossia la parrocchia intitolata ai Santi Pietro e Paolo, si chiama CardeToo e riprende il nome del paese, con un’appendice di innovazione che richiama anche alla pronuncia in dialetto del toponimo di Cardeto.

Si tratta di un progetto di solidarietà della durata di un anno nato dall’idea di noi giovani del luogo: Maria Polsia Arfuso, Annunziata Arfuso, Teresa Biondo, Simona Battaglia e Sebastiano Pitasi. «Dopo aver preso parte negli anni a diverse esperienze di mobilità Erasmus+ con l’Associazione APICE, abbiamo desiderato realizzare qualcosa di bello ed unico nel nostro territorio, riportando nel nostro paese quello che abbiamo imparato e sperimentato fuori», affermano i promotori.

Una scelta non casuale, inoltre, quella di presentare il progetto alla comunità nei locali della Parrocchia. «La “saletta” utilizzata – spiegano ancora i giovani del CardeToo è infatti uno dei luoghi simbolo dei nostri percorsi. Qui abbiamo seguito gli incontri del catechismo insieme al parroco don Nino Ventura a cui va un ringraziamento speciale. Anche se presto non farà più parte della comunità di Cardeto avrà sempre un posto speciale nel nostro cuore. Lui infatti si è sempre tanto impegnato per noi giovani e ci ha fatto conoscere l’associazione APICE che ci sta supportando in questa iniziativa».

La qualità della vita al centro del progetto CardeToo

Il progetto CardeToo è finanziato dal Corpo Europeo di Solidarietà, ha l’obiettivo di migliorare la vita sociale di noi giovani nel paese creando attività durante tutto l’anno (eventi culturali, eventi sportivi, ecc.), rianimare il paese tenendolo pulito, decorandolo e rendendolo più accogliente, far conoscere i progetti e le opportunità che l’Europa offre ai giovani e che si possono cogliere se ci si affaccia su di essa, diffondere il volontariato, la solidarietà e lo youth work, ma anche migliorare i rapporti tra giovani e adulti dimostrando come anche i giovani siano capaci di realizzare cose importanti per la comunità se gli adulti danno loro fiducia.

«Come gruppo promotore – spiegano ancor ai giovani protagonisti – abbiamo espresso l’intenzione di spendere il budget disponibile all’interno del territorio aiutando le realtà commerciali e i professionisti presenti sul territorio e offrendo all’intera comunità momenti e modi differenti di socializzazione e divertimento». Due i canali social creati per pubblicizzare tutte le iniziative e render conto dell’andamento del progetto: le pagina Facebook “Cardetoo” e Instagram “cardetoo.2022”

Un progetto da salvaguardare e far crescere

Gli interventi durante la presentazione sono stati diversi. Alessandra Coppola, Presidente di APICE, ha spiegato il ruolo dell’Associazione all’interno del progetto. È servito a render concrete le idee dei ragazzi e presentare il progetto all’Agenzia Nazionale per i Giovani.

Catia Biondo, coach del gruppo, ha parlato del protagonismo giovanile e del suo compito di supporto al gruppo. Jacopo Vita, il primo volontario del progetto, ha spiegato il ruolo dei volontari di affiancamento ai promotori per la realizzazione delle varie iniziative nella maniera migliore possibile per il paese e la comunità.

All’incontro di presentazione del progetto ha preso parte anche il sindaco, avvocato Daniela Arfuso. La prima cittadina ha incoraggiato i ragazzi del progetto CardeToo e li ha ringraziati per quanto portato avanti in questi anni che ha consentito di realizzare questa importante iniziativa. L’auspicio del sindaco e non solo è che il progetto possa andare avanti oltre l’annualità stabilita. Arfuso ha esalato il senso di appartenenza, la capacità di stare insieme, l’amore e la volontà di costruire qualcosa di utile per il paese che, ai tempi di oggi, non è facile ritrovare.

CardeToo, un'importante finestra sul futuro

«Vi prometto – ha aggiunto il sindaco rivolgendosi ancora ai promotori di CardeToo - che le esperienze europee che avete avuto in questi anni non saranno le uniche e le sole perché riconosco che siano occasioni di crescita per il nostro territorio. Con la gioia nel cuore vi dico grazie perché si intravede una prospettiva futura e bellissima per Cardeto. È questo è ancora più bello perché nasce da voi giovani che avete saputo leggere e riconoscere i bisogni e le esigenze del luogo».


PER APPROFONDIRE:


Disponibilità e sostegno ribadita anche da Santo Morabito presidente della Pro Loco Cardeto ETS, anche lui intervenuto alla presentazione. L’evento si è poi concluso con un buffet di dolci, musica e balli tipici di Cardeto, e con la promessa di rivedersi al prossimo appuntamento: La Sagra dei Giovani, in programma sabato 29 ottobre. Per tutto il pomeriggio si alterneranno diverse attività, conviviali e di animazione. Sarà proiettato un film, si degusteranno i prodotti tipici locali, si ballerà e suonerà, accompagnati dall’energia dei giovani cardetesi, anche loro, come milioni di coetanei, a sentirsi a tutti gli effetti «cittadini d’Europa».

Articoli Correlati