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Wojtyla “è rimasto nei cuori non solo dei credenti ma anche di molti altri che pur non professando la fede in un solo Dio gli sono riconoscenti per il suo pontificato, per la testimonianza di vita, per il suo amore della verità e l’esempio di santità che ci ha lasciato”, ha detto il presidente dei vescovi polacchi mons. Tadeusz Wojda ricordando la figura di Karol Wojtyla. Stasera (mercoledì 2 aprile) alle 21 in piazza San Pietro il presule, nel 20° anniversario della morte del Pontefice “venuto da un Paese lontano”, presiederà una speciale veglia di preghiera in lingua polacca, italiana e inglese. I partecipanti, recitando il rosario invocheranno il dono della salute per il Santo Padre Francesco, la pace in Terra Santa, in Ucraina e in molti altri paesi colpiti da conflitti e guerre. Verrà letto altresì un frammento del discorso di Giovanni Paolo II pronunciato in occasione della Gmg di Toronto nel 2002. Le preghiere saranno accompagnate dal coro “Gaudium Poloniae” della chiesa polacca di San Stanislao a Roma dove, nei gironi scorsi, si sono svolti alcuni incontri dedicati a Karol Wojtyla. Ieri sera poi, alla vigilia dell’anniversario della sua morte nella basilica di Santa Maria Maggiore, in presenza di numerosi ecclesiastici e membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, l’orchestra e il coro della Filarmonica di Cracovia hanno eseguito il solenne “Credo” di Krzysztof Penderecki, compositore polacco contemporaneo.
Fonte: Agensir