Avvenire di Calabria

Inziativa di tutte le dodici diocesi

Gli operatori pastorali si confrontano sul Sia

Si mira al potenziamento della formazione e dell’informazione

Redazione Web

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La Delegazione Regionale Caritas, motivata dalle numerose richieste d’aiuto che quotidianamente arrivano ai Centri d’Ascolto delle varie Diocesi calabresi, ha organizzato un corso di formazione per operatori pastorali che coinvolge tutte le dodici Caritas Diocesane. Il Corso di formazione si sviluppa nelle tre Metropolie: Cosenza – Catanzaro e Reggio Calabria, per la nostra Metropolia partecipano gli operatori delle Caritas Diocesane di Reggio Calabria-Bova, Oppido-Palmi e Locri-Gerace. La formazione tocca i punti fondamentali e fornisce gli strumenti utili ai volontari dei centri d’ascolto per svolgere la loro opera di misericordia nei confronti del prossimo. I temi affrontati durante il corso sono: la relazione d’aiuto, l’empowerment e l’housing sociale e la formazione tecnico-specifica sul SIA. L’obiettivo principale che la delegazione regionale Caritas vuole raggiungere con questo corso è il potenziamento della formazione e dell’informazione per il SIA (Sostegno di Inclusione Attiva), una nuova misura di sostegno economico di contrasto alla povertà erogata dallo Stato grazie alla Legge di Stabilità 2016, rivolta a famiglie con figli minori disabili e donne in gravidanza e con determinati requisiti di reddito. Anche Caritas Italiana è stata chiamata ad effettuare una valutazione nazionale su tale misura, e ciò richiede un’ulteriore preparazione da parte dei volontari dei centri d’ascolto. Durante i primi due incontri, tenutisi a Reggio Calabria il 12 Dicembre 2016 e il 16 Gennaio 2017, è stato trattato in modo molto approfondito il tema della “relazione d’ aiuto” grazie al brillante intervento della dott.ssa Isabella Saraceni. La relazione d’aiuto è fondamentale nel SIA in quanto quest’ ultimo non è solo una mera distribuzione economica ma richiede di sviluppare un vero e proprio “patto” con il richiedente che possa innescare un processo di cambiamento che porti ad un miglioramento delle condizioni socio-economiche per poter sfuggire dall’assistenzialismo ed entrare in una logica di empowerment. Ed è proprio questo lo spirito con cui i volontari dei centri d’ascolto Caritas ogni giorno incontrano le persone e cercano di accompagnarle in un percorso che le aiuti a riscoprire i propri punti di forza e non solo le fragilità per ritornare ad essere autonomi. Caritas infatti è da sempre attiva e presente sul territorio per contrastare la povertà e sarebbe opportuno creare rete con i servizi istituzionali per poter sempre meglio servire il prossimo.

Francesca Pizzimenti

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