Avvenire di Calabria

Si è svolto a Rende il primo raduno dei pellegrini che hanno preso parte alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona

I giovani calabresi ripartono dalla Gmg

Non solo un momento per rivivere la bellezza dei giorni trascorsi insieme, ma anche per proporre nuove iniziative da condividere con altri coetanei in vista del Giubileo

di Francesco Chindemi

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A distanza di cinque mesi dall’esperienza vissuta in Portogallo con papa Francesco alcuni partecipanti calabresi alla Gmg si sono ritrovati nuovamente su iniziativa della Pastorale giovanile regionale. Non solo un momento per rivivere la bellezza dei giorni trascorsi insieme, ma anche per proporre nuove iniziative da condividere con altri coetanei in vista del Giubileo. La sorpresa: il desiderio dei ragazzi è dare vita insieme a un cammino spirituale.

Dopo la Gmg, i giovani calabresi ancora in cammino

Il due gennaio, presso il Seminario arcivescovile cosentino a Rende, si è svolto un incontro dei giovani pellegrini calabresi che hanno partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù che si è svolta l’estate scorsa a Lisbona. All’incontro hanno partecipato circa 80 giovani di tutte le diocesi calabresi.

Pellegrini calabresi della Gmg, un gruppo di lavoro

Ad accompagnarli sacerdoti, religiosi e referenti diocesani di Pastorale giovanile. Presenti, fra gli altri, anche l’arcivescovo metropolita di Cosenza - Bisignano, monsignor Giovanni Checchinato e il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Nostro.


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Dopo un tempo di accoglienza in cui si sono ripercorsi i momenti salienti della Gmg della scorsa estate, ci si è suddivisi in otto gruppi misti, dove, in un clima di grande familiarità, si sono condivisi gli aspetti fondamentali che il grande evento di Lisbona ha lasciato a livello personale, e le proposte per un itinerario giovanile regionale in preparazione al Giubileo del 2025. Il tema della riflessione, non a caso, è stato «C’è ancora fretta nell’aria».

Il desiderio: dare nuovo slancio all'esperienza vissuta in vista del Giubileo 2025

Come responsabili regionali «abbiamo ritenuto di non lasciare cadere nel vuoto l’esperienza della Gmg, ma darle un seguito», spiega Ilaria Badolato della diocesi di Catanzaro-Squillace. «È stato bello ritrovarsi e scoprire che, nonostante siano trascorsi tanti dal pellegrinaggio di Lisbona, l’amicizia e l’entusiasmo non si sono affatto spenti».


PER APPROFONDIRE: Giubileo 2025: nasce lo “Zaino ufficiale del Pellegrino”


Da qui il desiderio di dare «nuovo slancio all’esperienza della Gmg, proprio in vista del Giubileo del 2025, per richiamare altri giovani che a Lisbona non ci sono stati». Dopo l’introduzione di don Ivan Rauti, «abbiamo ricantato e ballato insieme l’inno della Giornata mondiale della gioventù, mentre scorrevano immagini e foto di quei giorni». Monsignor Checchinato ha guidato una breve riflessione sull’importanza di quanto il Signore fa nella vita di ciascuno.

Alcuni pensieri condivisi al "World cafè"

Quindi, «si è passati al secondo slancio: divisi in gruppi, attraverso lo strumento del “World cafè” (condividere pensieri, scritti sulle tovaglie dei tavolini ai quali ci si è riuniti), ciascuno ha lasciato traccia di un cammino da proseguire ancora insieme».

"Contaminare" della stessa gioia gli altri ragazzi calabresi

Due le domande a cui i giovani sono stati invitati a rispondere: «Cosa ti porti ancora dentro dalla Gmg?» e «Quali passi possiamo condividere con i giovani calabresi in cammino verso il Giubileo?». I temi della «gioia accolta» e della «gioia condivisa» hanno accompagnato il confronto. Diverse le proposte emerse, che saranno ora rielaborate nell’unica proposta da condividere, poi, con tutti gli altri ragazzi delle diocesi calabresi».


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A sorprendere in particolare, ancora Ilaria, «il forte desiderio dei giovani di intraprendere un cammino spirituale a livello regionale, oltre alle tante altre iniziative che abbiamo intenzione di realizzare».

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