I giocatori della Reggina, Gori e Canotto insieme al direttore dell'Ufficio sport, turismo e tempo libero della diocesi di Reggio Calabria - Bova, don Zampaglione lanciano un invito a adulti e giovani: «andate a messa la domenica».
Dall’invito a recuperare la centralità nelle fede e nella spiritualità della Santa Messa della domenica, prendendo spunto dall’appello di papa Francesco, alla testimonianza di fede anche nel mondo dello sport. Don Giovanni Zampaglione, insieme a Pia Basile, componente dell’ufficio, ha partecipato al convegno delle PGS calabresi nella veste di direttore dell’Ufficio sport, turismo e tempo libero dell’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova.
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Si tratta della sua prima uscita ufficiale in questa nuova veste. All’appuntamento, don Zampaglione è intervenuto in assenza dell’arcivescovo metropolita, monsignor Fortunato Morrone in quanto impegnato pastoralmente. Dopo aver portato il saluto del pastore della Chiesa reggina-bovese, il sacerdote, nel suo intervento, ha invitato i presenti a prendersi cura dei propri figli, accompagnandoli nella loro crescita educativa. Ai politici presenti, invece, ha chiesto di offrire ai giovani un futuro migliore e un presente dignitoso.
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All’evento erano presenti anche i due calciatori della Reggina, l’ala Luigi Canotto e il centravanti Gabriele Gori. Don Giovanni Zampaglione si è rivolto a entrambi, facendo loro una domanda sulla loro fede. La risposta è stata la stessa: «Purtroppo gli allenamenti e le partite di calcio ci impediscono di partecipare alla Santa Messa della domenica». Tuttavia i due atleti hanno invitato tutti alla preghiera, esortando gli adulti a prender parte alla celebrazione eucaristica assieme ai loro figli.
Foto di Maurizio Lagana, fotografo della Reggina
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