Avvenire di Calabria

Con l'udienza dal Santo Padre ha preso il via la visita ad limina apostolorum dei presuli delle diocesi della Calabria

I vescovi calabresi dal Papa, il racconto di Morrone: «Ci ha incoraggiati su accoglienza e sostegno ai giovani»

Ecco l'intervista rilasciata dall'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova e presidente della Cec, Fortunato Morrone

di Redazione Web

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Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina i vescovi della Conferenza episcopale calabra, guidati dal presidente monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova. Nell'intervista rilasciata a "Vatican News", Monsignor Morrone ha parlato di un incontro «svolto in un clima cordiale». Prossimità e accoglienza, ma anche giovani, alcuni dei temi approfonditi con il Santo Padre.


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«È stato un incontro cordialissimo. Papa Francesco ci ha accolto e abbiamo ascoltato quello che lui ci ha raccomandato: la prossimità ai sacerdoti, la prossimità al popolo santo di Dio, l'attenzione alle problematiche che sono nel nostro territorio e poi ha messo in luce, anzi, tutta la capacità di accoglienza che non è un'accoglienza così campata in aria, è un'accoglienza puntuale». Così monsignor Fortunato Morrone, presidente della Conferenza episcopale calabra, racconta l'udienza col Santo Padre, con cui si è aperta, oggi, la visita ad limina apostolorum dei vescovi della Calabria.

🎬 Guarda qui l'intervista con l'arcivescovo Morrone, presidente della Cec 👇

In un colloquio aperto tra domande e risposte, i presuli hanno potuto parlare di migrazioni, giovani, lavoro e vocazioni mettendo in luce la presenza costante della Chiesa.

"L'emorragia" dei giovani e il ruolo della Chiesa in Calabria

Sui giovani, in particolare, si è parlato «come di una risorsa preziosa ma in fuga». La Chiesa calabrese, hanno detto i presuli al Papa, «cerca di contenere questa "emorragia"» sostenendo progetti e aspirazioni dei giovani.


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«Cerchiamo di dare gambe ai progetti dei giovani, costruendo legami, altrimenti rischiano di trasformarsi in mongolfiere che vanno su in aria», ancora monsignor Morrone nel raccontare l'incontro con il Pontefice.

L'unità e l'unicità dei vescovi calabresi

«Il Papa l’ha fiutato!», ha esclamato monsignor Morrone, rivelando quanto l’attenzione del Papa sia stata puntuale nel mettere in evidenza una particolare «fraternità» che c’è tra i pastori della Regione. Una «bella sintonia» che non significa assenza di problemi, ma camminare insieme, un aspetto «tra i più belli». Francesco, ancora Morrone, «ci ha incoraggiato in questo cammino di fraternità, attraverso questa unità che c'è ed è un'unità in cui emerge la propria unicità».

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