Il 5 luglio riparte la campagna antiracket a Reggio Calabria
Sarà pubblicamente rilanciata la campagna “ReggioLiberaReggio – La libertà non ha pizzo”
Redazione Web
28 Giugno 2017
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Il prossimo cinque luglio potrebbe diventare una data importante per la storia di Reggio Calabria, l’inizio di quella che potrebbe diventare una vera e propria insurrezione culturale. I cittadini e le imprese avranno una nuova possibilità di fare delle scelte che potrebbero dare un colpo duro alle cosche della ndrangheta che condizionano pesantemente la vita economica, politica e sociale del territorio reggino. Potranno incidere su quello che rappresentano gli interessi veri delle cosche: quello di fare soldi e di esercitare il controllo del territorio.
In questa data sarà pubblicamente rilanciata la campagna “ReggioLiberaReggio – La libertà non ha pizzo” con la quale si chiederà alle imprese reggine di ribellarsi al racket e di aderire alla rete di imprenditori che hanno già fatto la scelta di denunciare o comunque di non cedere a questo ricatto. Contestualmente si chiederà ai cittadini di fare la loro parte, di decidere di boicottare le imprese gestite direttamente o no dalla ndrangheta, scegliendo per i loro acquisti le aziende e gli esercizi commerciali che hanno scelto di non pagare il pizzo e diventare così cittadini consumatori responsabili.
Un grande movimento culturale di accompagnamento delle vittime del racket ma anche di educazione e formazione nelle scuole e nelle università. Il momento è quello giusto, dopo gli importantissimi provvedimenti giudiziari che hanno colpito duramente i clan, che hanno dimostrato che magistratura e le forze dell’ordine stanno facendo la loro parte, ora la città è chiamata a schierarsi e la campagna è un modo concreto per farlo.
Tanti giovani volontari di Libera stanno lavorando nella totale gratuità per il rilancio di questa campagna, per ascoltare le vittime del racket, per organizzare le opportune forme di vicinanza e di accompagnamento anche attraverso lo sportello SOS giustizia.
Sarà don Luigi Ciotti a farsi portavoce di questa nuova sfida, confermando la sua particolare vicinanza alla terra di Calabria, iniziata con il rapporto speciale che lo aveva unito a don Italo Calabrò già negli anni 80 nel contrasto alle mafie ed alle ingiustizie sociali.
La questione della “malavita” non riguarda solo chi paga o ha pagato il conto più alto in prima persona o in famiglia. Serve riflettere per ribaltare tutti i modelli che privilegiano i più furbi.
Da don Pino Puglisi al beato Livatino. Sono tanti i modelli a cui potersi ispirare nel mondo cattolico. Nel 2014, Papa Francesco in Calabria ha pronunciato la parola “scomunica” nei confronti dei mafiosi.
Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. In occasione della ricorrenza, giunta alla ventisettesima edizione, iniziative nelle parrocchie.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.