Avvenire di Calabria

Lo ha annunciato il cardinale Angelo Bagnasco

Il Cardinale Gualtiero Bassetti è il nuovo presidente della Cei

Redazione Web

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Al termine della Santa Messa di mercoledì 24 maggio il Cardinale Angelo Bagnasco ha dato l’annuncio della nomina da parte del Santo Padre del nuovo Presidente della CEI, nella persona del Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve.

Gualtiero Bassetti, primo di tre figli, nasce il 7 aprile 1942 a Popolano, frazione del comune di Marradi (Firenze), nel territorio della Diocesi di Faenza-Modigliana. Vive tutta la sua formazione presbiterale nell'Arcidiocesi di Firenze, nella quale è ordinato sacerdote il 29 giugno 1966 dal cardinale Ermenegildo Florit e dal quale viene nominato viceparroco a San Salvi.
Dal 1968 presta servizio presso il Seminario minore, come assistente e responsabile della pastorale vocazionale e, quindi, dal 1972 come rettore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli lo nomina rettore del Seminario maggiore. Nel 1990 diventa pro-vicario generale e dal 1992 vicario generale dell'Arcidiocesi di Firenze.
Il 9 luglio 1994 viene eletto da Giovanni Paolo II vescovo di Massa Marittima-Piombino; il cardinale Silvano Piovanelli lo consacra vescovo l’8 settembre 1994. Il 21 novembre 1998 è trasferito alla Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, nella quale fa il suo ingresso il 6 febbraio 1999; la guida per undici anni, finché è eletto alla sede arcivescovile perugina. Il 16 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e, il 29 giugno 2010 nella Basilica di San Pietro a Roma, riceve il pallio, insegna propria degli arcivescovi metropoliti.
Il 16 dicembre 2013, papa Francesco lo chiama a far parte della Congregazione dei Vescovi; lo stesso Pontefice, il 12 gennaio 2014, ne annuncia la nomina a Cardinale, creandolo tale nel Concistoro del 22 febbraio 2014 e affidandogli il titolo di Santa Cecilia. Appena nominato cardinale, nel febbraio 2014, furono i "luoghi di estrema sofferenza" i primi ai quali l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero Bassetti, rivolse la sua attenzione da neo-porporato, vistando prima il carcere e subito dopo l’ospedale del capoluogo umbro A Perugia ha, fra l’altro, promosso il Fondo di solidarietà delle Chiese umbre per le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, e in meno di due anni nella diocesi sono nati quattro empori della solidarietà della Caritas.
È vice-presidente della CEI dal 2009 al 2014. Dall’ottobre 2012 è presidente della Conferenza Episcopale Umbra. È membro della Congregazione per i Vescovi e di quella per il Clero e del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.
Molto attento alla famiglia - "la "Chiesa domestica", senza la quale la società non ha futuro" - il cardinale Bassetti è stato chiamato da papa Francesco a far parte della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sulla Famiglia (4-25 ottobre 2015). Ha scritto le Meditazioni della Via Crucis presieduta da papa Francesco il Venerdì Santo 2016 al Colosseo, sviluppando il tema della sofferenza, delle persecuzioni e della tragedia delle migrazioni. Nei numerosi messaggi che ha rivolto ai fedeli delle diocesi da lui guidate nei suoi oltre venti anni da vescovo - "in charitate fundati" è il motto del suo episcopato.
Si è soffermato spesso sulle morti nel lavoro e sulla crisi occupazionale, sulla politica che ha bisogno di un "sussulto profetico", sulla legalità nella gestione della cosa pubblica, sullo shopping domenicale che snatura il giorno del Signore, sulle "gravi piaghe sociali del nostro tempo", quali la prostituzione, il consumo di sostanze stupefacenti e di alcol, e il gioco d’azzardo. Dalla Gmg di Roma in poi, la vicinanza ai giovani è sempre stata un’altra costante del suo episcopato.

Al Cardinale Gualtiero Bassetti vanno i più fervidi auguri di buon lavoro da parte dell'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, a nome dei sacerdoti e del popolo diocesano reggino a cui si aggiunge anche la redazione de L'Avvenire di Calabria.

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