Avvenire di Calabria

La Manovra assorbe gran parte dell'interesse collettivo su misure fiscali, bollette e detrazioni. Ma ci sarebbe un progetto neanche troppo sotterraneo

Il Governo a lavoro su un nuovo progetto di «autonomia differenziata»?

Mentre da un lato, c'è un pigro dibattito sui fondi Pnrr realmente destinati al Mezzogiorno, dall'altro sembra in atto una secessione economica

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Il Governo a lavoro su un nuovo progetto di «autonomia differenziata»? La Manovra assorbe gran parte dell'interesse collettivo su misure fiscali, bollette e detrazioni. Ma ci sarebbe un progetto neanche troppo sotterraneo. Mentre da un lato, c'è un pigro dibattito sui fondi Pnrr realmente destinati al Mezzogiorno, dall'altro sembra in atto una secessione economica.

Autonomia differenziata, prove tecniche di maggioranza in governo

Finora se n’è parlato poco, ma nella legge di bilancio ci sono anche alcuni articoli che in qualche misura sembrano preludere ad un progetto più ampio di autonomia differenziata. Gli articoli in questione sono almeno tre e riguardano altrettanti specifici aspetti: livelli essenziali delle prestazioni sociali per la non autosufficienza (articolo 43), livello essenziale della prestazione riferito ai servizi educativi per l’infanzia (articolo 44) e livelli essenziali delle prestazioni in materia di trasporto scolastico di studenti disabili (articolo 45).


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Il pericolo per la stabilità del Paese e per la sua crescita armonica (più volte dalla sottoscritta esaminato in diverse occasioni) è ben lungi dunque dall’essere immaginario e, considerate le dinamiche parlamentari degli ultimi mesi, qualificabili nei termini riduttivi dell’inesistenza funzionale, rischiamo seriamente di sentire approvare una norma che, in assenza di ogni opportuno correttivo, e con buona verosimiglianza, contribuirà ad incrementare il gap già esistente fra le tre macro-aree del Paese, ovvero tra Settentrione, Meridione, ed Italia Insulare.


PER APPROFONDIRE: Chi vuole il Sud povero? Dal 2000 persi 84 miliardi di euro


Nello specifico, per quanto riguarda gli asili nido la legge stabilisce che entro il 2027 bisognerà assicurare un posto ad almeno il 33% dei bambini di età compresa fra i 3 e i 36 mesi, considerando anche i servizi privati. Per raggiungere questo obiettivo saranno disponibili gli stanziamenti del PNRR per la costruzione di nuovi edifici o per l’ampliamento di quelli già esistenti, oltre che fondi per la gestione ordinaria stanziati dalla stessa legge di bilancio.

Articoli Correlati